“Per salvaguardare il futuro industriale dell’Europa”, Bruxelles dovrebbe “preservare il contenuto locale nei nostri veicoli garantendo capacità critiche lungo la catena di approvvigionamento, non solo per batterie, semiconduttori e software”: è la richiesta che la Clepa avanza all'Unione. L’associazione che riunisce i fornitori automotive nel Vecchio Continente auspica anche soluzioni a lungo termine per affrontare le sfide strutturali, come gli elevati costi energetici e la burocrazia. Così da arrestare l’emorragia di posti di lavoro nell’indotto: ai 54 mila licenziamenti del 2024 si aggiungono i 22 mila previsti nel 2025. Se ne riparlerà durante la quarta riunione del Dialogo Strategico, prevista per dicembre, dopo la terza che si è tenuta il 12 settembre, dalla quale è scaturita l’idea della E-Car.
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