La Volvo assumerà circa 10 mila addetti per raggiungere l'obiettivo di vendita di 800 mila unità all'anno entro il 2020. Lo ha comunicato l'amministratore delegato della Casa, Stefan Jacoby, specificando che in tal modo l'organico toccherà i 33-35.000 dipendenti.
Destinati alla Cina. Attualmente la Volvo impiega circa 24.000 persone nel mondo, di cui 16.000 in Svezia, 5.000 in Belgio, 1.000 in Cina e 2.000 in altri Paesi. La maggior parte dei nuovi assunti saranno destinati al mercato cinese, dove la Casa punta a raggiungere le 200.000 unità all'anno, contro le 48-49 mila di quest'anno e le 31 mila del 2010.
Due nuovi stabilimenti. Il numero uno ha anche anticipato che la Volvo ha intenzione di aprire una fabbrica in Cina, nella località di Chengdu, nel 2013. Lo stabilimento impiegherà circa tremila dipendenti e avrà una capacità di 150.000 unità. Ma non sarà l'unico: Jacoby si augura che il Governo cinese approvi il progetto di un secondo impianto entro i primi dell'anno prossimo.
Vendite a gonfie vele. Nonostante la crisi globale, la Volvo non ha subito un calo delle vendite, come successo a molte altri costruttori. "Non c'è stato alcun segno di rallentamento. Abbiamo ricevuto ordini fino alla primavera del 2012", ha dichiarato l'amministratore delegato. Quest'anno le vendite globali dovrebbero attestarsi tra le 430.000 e le 440.000 unità. R.Bar.
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