Per il secondo giorno consecutivo gli stabilimenti Fiat sono stati costretti a fermare l'attività. Lo sciopero degli autotrasportatori, infatti, ha creato un effetto domino, impedendo il rifornimento di componenti e pezzi di ricambio. Conseguenza: stop alla produzione e addetti a casa in cassa integrazione.
Oltre 4.200 auto non prodotte. L'attività è stata sospesa negli impianti di Melfi, Cassino, Pomigliano, Mirafiori e Sevel (che produce veicoli commerciali per Fiat e Peugeot-Citroën). Solo nella giornata di ieri sono state 4.200 le automobili non prodotte. Secondo il Lingotto, comunque, la produzione potrà essere recuperata a patto che lo sciopero "non vada avanti per troppo tempo". R.Bar.
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