Lo sciopero degli autotrasportatori sta causando ingenti danni economici agli stabilimenti della Fiat e ai suoi lavoratori costretti alla cassa integrazione. Per il terzo giorno consecutivo resteranno ferme le linee produttive degli impianti di Melfi, Cassino, Pomigliano, Mirafiori e Sevel. I blocchi dei tir, infatti, non consentono di ricevere forniture e pezzi di ricambio. Anche alla Fiat Iveco di Suzzara (Mantova) è proseguita la cassa integrazione per tutti i 1.560 dipendenti a causa della mancanza di rifornimenti.
La produzione sarà recuperata. Secondo le stime il blocco delle attività di questi due giorni porterà a una mancata produzione di circa 8.400 veicoli (erano state 4.200 solo nella giornata di martedì). Ciò sempre ammesso che la protesta si concluda, come annunciato, nella giornata di venerdì 27 gennaio. Il Lingotto, intanto, ha già annunciato che le giornate perse saranno recuperate con tempi e modalità che saranno concordate singolarmente in ciascuna fabbrica. R.Bar.
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