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Industria e Finanza

Carburanti
Governo: "Allineare il prezzo alla media europea"

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"Il Governo sta lavorando per contenere i prezzi dei carburanti, ma già da oggi ci aspettiamo una riduzione dei listini di almeno 4-5 centesimi al litro, oltre alla riduzione di 2 centesimi già registrata". Claudio De Vincenti, sottosegretario allo Sviluppo economico, al termine dell'incontro con la filiera dei carburanti ha anticipato la politica dell'Esecutivo: "Stiamo anche studiando l'ipotesi - ha precisato De Vincenti - di sterilizzare gli effetti dell'aumento del prezzo sull'Iva. Per noi è ingiustificato che in Italia la benzina aumenti quando scende su scala internazionale".

Media europea. Il sottosegretario ha anche rivolto un invito sia ai distributori sia alle compagnie ad allineare il costo alla media europea, ribadendo che "il prezzo deve scendere in base al Platt's", ovvero il listino internazionale. Pronta la risposta di Pasquale De Vita, presidente dell'Unione petrolifera: "La media dei prezzi della benzina in Italia è superiore alla media europea di tre centesimi al litro, ma in alcuni distributori abbiamo anche prezzi più competitivi rispetto all'Europa". De Vita ha anche fornito un consiglio agli automobilisti, cioè "fare qualche sacrificio andando a cercare i distributori più convenienti e i self service".

Il commento di Scaroni. Una parziale rassicurazione è arrivata dall'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni: "Il calo del prezzo della benzina ci sarà nella misura in cui continueranno a scendere il greggio e i prodotti raffinati e l'euro non si indebolirà. Secondo me - ha proseguito Scaroni - i prezzi scenderanno ancora, ma non possiamo essere solo volontaristici, dobbiamo vedere l'andamento del mercato". In ogni caso, ha osservato ancora l'ad di Eni, "la nostra compagnia è di gran lunga la più competitiva nei prezzi al distributore e abbiamo intenzione di continuare così, ma il mercato dei prodotti raffinati deve scendere per davvero". Scaroni ha precisato che nel 2011 "il prezzo del gasolio è aumentato del 23% e quello della benzina del 14% a causa dell'incremento rispettivo delle quotazioni internazionali del 20% e del 10%, oltre agli aumenti delle accise e dell'Iva. Pertanto - ha proseguito Scaroni - i margini delle aziende sono diminuiti in modo importante". Un dato, infine, sul cambio di logo da Agip a Eni operazione che ha consentito un aumento delle vendite del 3% per il probabile lifting di tutte le stazioni di servizio.

Prezzi ancora in calo. Anche stamattina, intanto, si sono registrati cali dei listini, come rileva Staffetta Quotidiana: sulla benzina le riduzioni vanno da 1 centesimo (Eni/Agip) a 2,5 centesimi al litro (IP e Tamoil). Sul diesel ribassi compresi tra lo 0,8 (Shell) e 2 centesimi al litro (Esso e TotalErg). I prezzi della verde vanno così da un minimo di 1,850 ad un massimo di 1,867; per il gasolio si va da un minimo di 1,747 al massimo di 1,765.

Silvio Campione

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