Il caro carburanti continua a incidere in maniera pesante sulle tasche degli automobilisti italiani. E le conseguenze sono evidenti dal momento che chi può inizia a usare meno l'auto per i propri spostamenti. Lo dimostrano i dati diffusi dal ministero dello Sviluppo Economico: ad aprile i consumi di benzina e gasolio per autotrazione sono calati del 14,8%, mentre al contrario la spesa per i carburanti è salita a 5,6 miliardi con un incremento dell'1,8% rispetto allo stesso mese del 2011. In aumento anche il gettito fiscale che cresce del 10,8%, mentre i proventi per l'industria petrolifera e i distributori, hanno fatto registrare una diminuzione del 6,6%.
Negativo anche il quadrimestre. Ad allarmare è soprattutto la dinamica dei consumi petroliferi. Rispetto agli stessi mesi del 2011 quest'anno si sono registrate contrazioni del 2,4% a gennaio, del 16,4% a febbraio e dell'8,7% a marzo. In questo quadro chiude in negativo, anche il consuntivo del primo quadrimestre che fa segnare una flessione dei consumi di benzina e gasolio del 10,6%, con una spesa complessiva che sale a 21,6 miliardi (+8,7%) e proventi per industria petrolifera e distributori che superano di poco i 10 miliardi e accusano una prima lieve contrazione (-0,1%). Nei primi quattro mesi dell'anno il gettito fiscale si attesta, invece a 11,6 miliardi, in crescita del 17,7%.
Dinamica e gettito fiscale. Sebbene finora le casse dello Stato siano state comunque rimpinguate dai maggiori introiti, la situazione potrebbe presto mutare anche sul fronte del gettito fiscale. Se l'andamento negativo dei consumi dovesse continuare su questi livelli, nel giro di qualche mese anche i guadagni per l'erario potrebbero invertire la loro tendenza. R.Bar.
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