Secondo i dati di produzione e vendita globali diffusi oggi, la Toyota nel 2012 si è ripresa il titolo di più grande Costruttore automobilistico del mondo, scalzando General Motors e Volkswagen grazie ai 9,75 milioni di auto vendute globalmente. Il Gruppo americano "insegue" a 9,29 milioni, mentre i tedeschi occupano il terzo posto, con 9,07 milioni di unità.
La crisi delle Senkaku. Il consuntivo finale si è rivelato leggermente inferiore alle aspettative per via del calo delle vendite accusato in Cina, dove i prodotti giapponesi sono stati boicottati in massa in seguito al riacuirsi della disputa territoriale sulle isole Senkaku. Negli scorsi mesi la contestazione popolare in Cina è arrivata ad atti di vandalismo nei confronti di auto giapponesi, e una concessionaria della Toyota è stata addirittura incendiata. Il calo dei volumi aveva raggiunto il 50% nelle prime settimane della crisi, e solo recentemente le Case giapponesi hanno recuperato il terreno perduto.
Il ritorno in vetta. Nonostante le difficoltà in Cina, il colosso di Nagoya si è ripreso la prima posizione assoluta, che aveva già occupato tra il 2008 e il 2010, cedendola l'anno seguente, a seguito della sciagura dello tsunami che ha colpito il Giappone. Grazie alla ripresa delle normali attività di produzione, i volumi sul mercato domestico sono cresciuti del 35,2% (2,41 milioni di auto), mentre a livello globale l'incremento è stato pari al 22,6%.
Ancora (un po' di) crescita nel 2013. Le previsioni per il 2013 parlano di un volume in ulteriore crescita (+1,6%), destinato a raggiungere i 9,91 milioni di unità, leggermente al di sotto della soglia dei 10 milioni pronosticata recentemente. Le principali rivali non hanno ancora formulato previsioni di vendita per l'anno appena iniziato.
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