Nello stesso giorno del debutto di Fiat Chrysler Automobiles a Wall Street e Piazza Affari, Sergio Marchionne si insedia ufficialmente alla guida del consiglio di amministrazione della Ferrari, subentrando a Luca Cordero di Montezemolo e segnando così la fine di un'era.
Una lunga storia d'amore. Il rapporto tra Montezemolo e la Ferrari ha inizio nel 1973, quando venne chiamato come assistente di Enzo Ferrari e responsabile della Squadra Corse, vincendo tre Mondiali Costruttori - dal '75 al '77 - e due Mondiali Piloti ('75 e '77), insieme a Niki Lauda. Di quei successi, Montezemolo ricorda il primo: "Il giorno in cui Regazzoni vinse la gara e Lauda arrivò terzo, vincendo il titolo, è certamente il più bello della mia vita, insieme alla nascita dei miei figli. Guardo spesso con nostalgia un filmato che si vede ogni tanto in tv: io che invado la pista all'arrivo di Lauda. La macchina non era neanche alla Parabolica e io ero già lì a festeggiare". Ricordi indelebili che portano come data il 7 settembre 1975.
La carriera di Montezemolo. Due anni dopo - nel 1977 - Montezemolo lascia Maranello per assumere l'incarico di responsabile delle relazioni esterne della Fiat, guidata da Gianni Agnelli. Da lì in avanti è un crescendo di esperienze, fino a quella di direttore generale del Comitato organizzatore della Coppa del Mondo di Calcio di Italia '90, diventando subito dopo vicepresidente della Juventus. Nel 1991, Montezemolo viene richiamato da Agnelli in qualità di amministratore delegato della Ferrari, in un periodo in cui Maranello navigava in cattive acque a livello sportivo. Dopo un inizio claudicante, con l'ingaggio di personaggi dal calibro di Jean Todt, Ross Brawn e Michael Schumacher, si apre un'era di successi senza precedenti.
La fine di un'era gloriosa. Oggi è arrivato il momento dell'uscita di scena, dopo 23 anni di risultati eccezionali, sia dal punto di vista delle vendite delle auto sia da quello sportivo in F.1, nonostante i clamorosi insuccessi delle ultime stagioni. Sentito il saluto dell'ormai ex-presidente ai dipendenti della Gestione Industriale: "Siete voi la forza di questa azienda, che è la più bella al mondo. Siete voi i veri artefici dei suoi trionfi. Voi siete la Ferrari. Sono orgoglioso di aver vissuto con voi questi anni meravigliosi e sono certo che il futuro della Ferrari resterà luminoso, perché qui ci siete tutti voi".
La Ferrari volta pagina. Da oggi, dunque, si apre un nuovo capitolo della storia del Cavallino Rampante. Un cambio di prospettiva radicale che vede Marchionne prendere in mano l'azienda e traghettarla verso l'auspicato successo nell'ambito sportivo, vero punto debole del marchio in questi ultimi anni. Un impegno che non andrà oltre il 2018 come ha reso noto lo stesso ad, che nei giorni scorsi ha parlato della sua uscita di scena al compimento dell'attuale piano industriale del Gruppo. D.R.
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