Nuovo sorpasso al vertice della classifica dei maggiori produttori automobilistici al mondo: la Toyota, infatti, ha superato il gruppo Volkswagen, riconquistando dopo cinque anni il primo posto in termini di vendite.
I numeri. I giapponesi hanno chiuso il 2020 commercializzando 9,528 milioni di veicoli, l'11,3% in meno rispetto all'anno precedente, mentre i tedeschi, a causa di una flessione del 15,2%, si sono fermati a 9,305 milioni. La classifica non cambia se i dati vengono depurati dalle vendite di veicoli industriali. Il gruppo Toyota, escludendo la controllata Hino Motors, ha venduto 9.386.145 vetture, mentre il conglomerato di Wolfsburg, al netto del contributo della Man e della Scania, è arrivato a 9.115.200. Decisamente distaccata l'Alleanza franco-nipponica composta dalla Renault, dalla Nissan e dalla Mitsubishi, ferma a 7,8 milioni di veicoli venduti e in forte calo rispetto ai 10,16 milioni del 2019.
Le cause. L'azienda giapponese guidata da Akio Toyoda è quindi riuscita a fare meglio della sua rivale tedesca nel contenere le conseguenze della pandemia di coronavirus. Il motivo è legato sostanzialmente ai minori danni prodotti dall'emergenza sanitaria in Giappone e nell'Asia orientale rispetto all'Europa occidentale, dove il gruppo Volkswagen ha sì tuttora la leadership di mercato, ma ha anche perso oltre un quinto dei volumi. Non a caso la Cina, la prima nazione colpita dall'epidemia, è stata l'unica tra le maggiori economie al mondo a chiudere il 2020 con una crescita del prodotto interno lordo e un forte recupero della domanda automobilistica.
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