ALD-LeasePlan, la nuova società nata dall’acquisizione di LeasePlan da parte di ALD della scorsa primavera, annuncia le prossime mosse sul piano finanziario, operativo, strategico e anche identitario. Una delle prime dichiarazioni di Tim Albertsen, ceo del gruppo parte di Société Générale, riguarda infatti il lancio a ottobre di un nome e di un marchio che sottolineeranno le modifiche di assetto e le ambizioni del primo operatore internazionale di noleggio a lungo termine multibrand per numero di mezzi nella flotta. Forte di un parco complessivo attuale di 3,4 milioni di veicoli, di cui 428 mila elettrificati (plug-in o Bev), il programma triennale di sviluppo Power Up 2026 immagina un mercato europeo del pay-per-use di 9,5 milioni di vetture e veicoli commerciali nel 2030 (dai circa 5 attuali), con una percentuale del 70% di elettrificati, e conta su un tasso di crescita annuale composto del 7,7% rispetto al 2021. Tasso che la nuova società prevede in aumento del 6% nel periodo del piano, grazie in particolare all’incremento del valore medio dei veicoli e alle azioni messe in campo nel triennio.
Alla base delle previsioni vi sono, fra l’altro, i 440 milioni di euro nel periodi 2024-2026 derivanti dalle sinergie legate alle ottimizzazioni delle attività dei due soggetti iniziali. La crescita del parco di auto ibride o elettriche (50% nel 2026) sarà sostenuta anche grazie al rafforzamento della joint venture con Charge Point, che dovrebbe portare, sempre secondo il piano, a ridurre le emissioni medie di anidride carbonica dai 122 g/km del 2022 ai 90 del 2026. Date le dimensioni della flotta stimate, la gestione dei valori residui e della rivendita di veicoli usati (600mila all’anno) rappresenta una delle voci cruciali del piano, che prevede anche una normalizzazione della catena di approvvigionamento dell’industria dell’auto progressiva, fra il 2024 e il 2026.
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