Chi vuole spendere meno di 10.000 euro e comprare un'auto nuova, da metà maggio avrà una "low cost" in più fra cui scegliere. E non una microcar, ma un'auto lunga quattro metri e larga uno e 75. Entra infatti in listino la Dacia Sandero, world car assemblata in Brasile dal marchio del gruppo Renault. Al contrario dell'altra Dacia venduta in Italia, la Logan, questa ha una linea più arrotondata e carrozzeria compatta a due volumi.

Cinque posti e cinque porte, la Sandero può essere equipaggiata con due differenti propulsori, entrambi a benzina: 1400 da 75 CV e 1600 da 87 CV; quest'ultimo è disponibile solo nella versione più accessoriata. Più avanti potrebbe arrivare anche un turbodiesel, il 1.5 dCi.

L'allestimento base della Sandero, con motore 1400, costa solo 7350 euro (Ipt esclusa), ma la dotazione è veramente minima: Abs, airbag anteriori, tre poggiatesta posteriori, paraurti in tinta con la carrozzeria e ruota di scorta. L'allestimento intermedio, l'Ambiance, ha in più il posacenere, l'illuminazione del bagagliaio, il ricircolo dell'aria, il servosterzo e la chiusura centralizzata: così la Sandero 1.4 costa però 8350 euro.

La versione più accessoriata, la Lauréate, costa invece 9050 e 9550 euro, a seconda che si scelga il 1400 o il 1600. Per questo prezzo l'equipaggiamento si completa con alzacristalli anteriori elettrici, chiusura centralizzata con telecomando, fendinebbia, sedile posteriore frazionabile e ribaltabile, sedile del conducente regolabile in altezza e computer di bordo. Fra gli optional disponibili, il pacchetto radio più clima (1000 euro), i cerchi di lega da 15" (400 euro), la vernice metallizzata (350 euro) e l'impianto Gpl (1200 euro, montaggio escluso).