Vi ricordate Jim Carrey nel film "The Truman show"? Era tenuto costantemente sotto l'occhio vigile di un Grande Fratello. Beh, se siete al volante delle nuove (e belle) Honda Accord, berlina e station wagon (chiamata Tourer), vi capiterà qualcosa di simile. Nessuna invasione della privacy, per carità, ma solo un sano controllo in tema di sicurezza di marcia da parte dei molti ausilii elettronici alla guida di cui è dotata (con l'allestimento Advance, costo 2500 euro) la nuova medio-grande giapponese.

Qualche esempio? Eccolo: se si supera una certa velocità, un cicalino avviserà il guidatore; avvicinandosi troppo all'auto che ci precede, sarà il sistema Acc (Adaptative cruise control, controllo adattativo della velocità) a intervenire, rallentando l'auto e ripristinando la distanza di sicurezza corretta; quando è necessaria una decelerazione più rapida, invece, il sistema avviserà il pilota di frenare, mediante una luce d'emergenza e un cicalino.

Mica finita: del pacchetto fa parte anche il Cmbs (Collision mitigation brake system, sistema frenante d'attutimento degli urti), evoluzione del sistema Acc. Funziona così: quando c'è rischio di collisione con l'auto che precede o la distanza di sicurezza si è ridotta sotto il limite preimpostato, risuona il cicalino e appare la parola "brake" (freno) sul display; se la distanza continua a diminuire, il Cmbs applica una leggera frenata e la cintura di sicurezza del guidatore si ritrae più volte, come avvertimento; se dopo questi segnali la collisione diventa inevitabile, il sistema attiva i freni con forza per ridurre la velocità d'urto.

Ma le Accord non sono solo tecnologia che aiuta: sono anche belle macchine, comode, ben rifinite e parche nei consumi. Se volete sapere tutto su questo modello, non perdete "Quattroruote" di settembre (in edicola in questi giorni), che contiene la prova della Accord 2.2 turbodiesel berlina e della 2.4 benzina station wagon.