Al Salone di Ginevra, che aprirà i battenti il prossimo 6 marzo con la prima delle due giornate riservate alla stampa, i riflettori saranno puntati su un'altra automobile sportiva. Dopo la BMW M6 e in attesa della Mercedes-Benz SL 63 AMG, oggi l'attenzione è rivolta all'Audi RS 4 Avant, ormai un classico dell'offerta di Ingolstadt giunto alla terza generazione. La RS 4 arriverà in autunno a un prezzo (in Germania) di 76.600 euro.
Freni a margherita. Tra le peculiarità, che tuttavia non vengono mostrate nelle immagini (pertanto bisogna fidarsi) ci sarebbero i dischi dei freni autoventilanti perforati di acciaio con profilo a onda (quello che i motociclisti chiamano disco a margherita), una soluzione che riduce lo stress termico e meccanico. La particolare forma dei dischi, che hanno un diametro di 365 millimetri, consentirebbero un risparmio di peso di circa tre chilogrammi. Le pinze dei freni anteriori, infine, hanno otto pistoncini. A richiesta, illustrato nelle foto, l'impianto con dischi carboceramici.
Meccanica nota. Per il resto, non ci sono grandi sorprese dal punto di vista tecnico. L'Audi RS 4 Avant si affida all'unità propulsiva costruita a mano nello stabilimento di Gyor (Ungheria) della coupé RS 5, ovvero l'aspirato a otto cilindri di 4.163 centimetri cubi da 450 cavalli a 8.250 giri e 430 Nm di coppia massima costante tra i 4.000 e i 6.000 giri. Secondo i dati tecnici forniti dal Costruttore, la RS 4 accelera da 0 a 100 orari in 4,7 secondi, mentre la velocità massima è autolimitata a 250 orari (280 km/h a richiesta). Il dato di consumo dichiarato dal Costruttore, infine, è di "meno di 11 litri" per cento chilometri.
Differenziale. Il sistema di trazione integrale è incentrato intorno al differenziale centrale autobloccante, il cui compito è di indirizzare istantaneamente la coppia ai due assali in funzione delle condizioni di guida: può privilegiare l'avantreno fino al 70% della forza motrice oppure il retrotreno fino al 85%. Il differenziale lavora in sintonia con il sistema torque vectoring, che agisce invece su ogni singola ruota, privilegiando, grazie a un'azione mirata dei freni, quella con maggior aderenza. Il comparto telaio-sospensioni fa largo impiego di alluminio.
Elettronica configurabile. Il trattamento del corpo vettura, infine, è coerente con l'aumento delle prestazioni: l'assetto è stato abbassato di 20 mm e i cerchi di lega a 10 razze da 19 pollici montano pneumatici 265/35 (265/30R20 a richiesta). L'Esp dispone di una modalità sportiva e può essere completamente disinserito. Per lo sterzo, il cambio S tronic a sette marce e il pedale dell'acceleratore sono disponibili le tre modalità di risposta (comfort, auto e dynamic) del sistema Audi Drive Select (configurabile sulle vetture con navigatore satellitare). Lo stesso dispositivo agisce anche sulla tonalità dello scarico e riproduce la doppietta in scalata. C.D.G.
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