
La Honda CR-Z è arrivata all'aggiornamento di metà carriera, presentato nei giorni scorsi a Parigi insieme al 1.6 diesel che presto equipaggerà la Civic, la quale peraltro verrà prodotta nel prossimo futuro anche in una variante Wagon (di cui abbiamo già visto un primo teaser) e in una versione da gara, destinata a debuttare l'anno prossimo nel WTCC.
CR-Z: un nuovo sguardo. L'aggiornamento dedicato alla CR-Z ha invece comportato un lieve restyling del frontale, che guadagna le luci diurne intergrate nei gruppi ottici, un nuovo paraurti anteriore, un diffusore posteriore rivisto e inediti cerchi da 17". I clienti potranno scegliere inoltre le nuove tinte Energetic Yellow e Aurora Violet, ma potranno sopratutto apprezzare gli aggiornamenti meccanici.
Qualche cavallo in più. La potenza totale del 1.5 benzina e del motore elettrico sale da 124 a 137 CV, con 190 Nm di coppia massima, senza peggiorare consumi ed emissioni (media dichiarata 5,0 l/100 km), grazie all'introduzione delle nuove batterie al litio. Sul volante è stato inoltre inserito il pulsante S+: con le batterie cariche almeno al 50% il guidatore potrà chiedere un boost temporaneo di potenza, che avrà una durata massima di 10 secondi, indipendentemente dalle modalità Econ, Normal o Sport selezionate.
Migliorate le prestazioni. Il motore a benzina è salito in particolare da 114 a 121 CV grazie all'aggiornamento dell'elettronica di gestione, alla fasatura variabile e a un intervento sull'albero motore, mentre il motore elettrico è passato da 14 a 20 CV. I 100 km/h da fermo sono raggiunti in 9,0 s, un mglioramento di quasi un secondo rispetto al modello precedente.
I dettagli del nuovo motore diesel. Per quanto riguarda in particolare il mercato europeo, è molto importante la presentazione del motore diesel 1.6 D-Tec, offerto inizialmente solo sulla Civic, ma disponibile nella seconda metà del 2013 anche sulla CR-V, nella sola variante a trazione anteriore. Grazie a questa inedita unità, che affianca il già noto 2.2, la Civic può contare su 120 CV e 300 Nm, con un consumo medio di appena 3,6 l/100 km e 94 g/km di CO2, secondo i dati dichiarati dalla Casa. Costruito nella fabbrica inglese di Swindon, il motore fa largo uso di alluminio e pesa ben 58 kg in meno del 2.2 diesel, raggiungendo valori record per la categoria di riferimento.
Lorenzo Corsani
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