Dopo aver ingolosito gli appassionati di tutto il mondo con le concept car C30 e S60 Polestar, la Volvo ha deciso di avviare la produzione in serie della tre volumi sportiva, riservata per il momento al solo mercato australiano, dove sarà disponibile a partire da giugno a un prezzo ancora da stabilire. Si tratta di un progetto pilota che prelude alla possibile commercializzazione su scala internazionale, ancora non ufficializzata e legata al feedback degli appassionati.
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Interventi di sostanza. La S60 Polestar è stata sviluppata grazie alla collaborazione dell'omonimo team ufficiale che porta in gara le vetture svedesi e grazie all'esperienza del pilota scandinavo Robert Dahlgren. La S60 è stata rivoluzionata a livello telaistico utilizzando ammortizzatori Öhlins regolabili, molle più rigide dell'80% rispetto alla S60 T6, barre antirollio maggiorate, supporti dedicati, cerchi in lega 8x19" con pneumatici 235/40 e impianto frenante con dischi anteriori da 336x29 mm e posteriori 302x22 mm. L'aerodinamica è stata ottimizzata aggiungendo paraurti modificati, splitter anteriore, ala posteriore e diffusore studiati in galleria del vento.
Un tremila da 350 CV. Il 3.0 sei cilindri in linea turbo della T6 è stato portato a 350 CV e 500 Nm (304 CV e 440 Nm i dati originali) lavorando su turbina, scarico, intercooler e gestione elettronica. Il motore è accoppiato al cambio automatico AWF21 a sei marce e alla trasmissione integrale con giunto Haldex modificato da Polestar, che invia un maggior quantitativo di coppia all'asse posteriore e gestisce anche il launch control. La S60 Polestar tocca i 100 km/h da fermo in 4,9 secondi e raggiunge i 250 km/h autolimitati. L.Cor.
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