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Nuovi Modelli

Porsche
A Francoforte la Cayenne atto terzo

Andrea Stassano da Stoccarda, Andrea Stassano
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Le prestazioni e l’esclusività, al solito, non si discutono. Anzi, la terza generazione della Porsche Cayenne, che debutterà al Salone di Francoforte anche per quanto riguarda i numeri, offre tanti CV in cilindrate ancora più contenute. Oltre alla prima volta del retrotreno sterzante. Inoltre, pure il mix, tanto apprezzato nella serie precedente, tra la vettura alta e sportiva, ma pure pratica e comoda, è intatto: lo dimostra il divano scorrevole frazionato. Ecco, magari, se qualcuno si attendeva una rivoluzione nel design, trova invece un format soprattutto affinato e aggiornato.

Identità stilistica. Perché la Cayenne è rimasta la… Cayenne. Nel senso che, con un’opera attenta e tocchi riusciti si è ottenuto il risultato voluto: nelle prese d’aria anteriori, nei profili della calandra, nei gruppi ottici (soprattutto posteriori), la Suv di Stoccarda risulta ringiovanita e dinamica, oltre ad apparire più larga e ancor più appoggiata a terra. D'effetto la vista di profilo, con la linea di cintura alta e il tetto un po' spiovente. E, allora, già che ci siamo, vediamole, le dimensioni: se la lunghezza cresce di 6,3 cm, fino a 492 cm, la larghezza sfiora i due metri (198 cm, senza retrovisori, obviously). E l’altezza? Ridotta, invece, di nove mm. Gli sbalzi maggiorati, in presenza del passo rimasto invariato a quota 290 cm, hanno consentito, come dice la Casa, di proporre un bagagliaio più grande, da ben 770 litri (100 in più di prima). Nuovi, inoltre, i cerchi di lega, che partono da 19 pollici, per arrivare, in opzione, a 21.

A Francoforte la Cayenne atto terzo

Al lancio due V6. Prima di passare al telaio, parliamo dei motori. Al lancio, a fine anno, saranno presenti due varianti a benzina: la 3.0 V6 Turbo da 340 CV e 450 Nm di coppia e l’inedita 2.9 V6 biturbo da 440 CV e 550 Nm per la Cayenne S. Le prestazioni: la “340 CV” copre lo 0-100 in 6,2 secondi (5,9 se dotata di Sport Chrono package) e tocca i 245 km/h; la Cayenne S, invece, scatta in 5,2 secondi (4,9 con lo “Sport Chrono”) e raggiunge i 265. Nuovo, inoltre, il cambio automatico Tiptronic S a otto marce. È attesa in seguito una versione plug-in hybrid, mentre il diesel è ancora oggetto di valutazione.

Retrotreno sterzante. E ora parliamo del “ferro”, del telaio: nonostante l’aumento delle dotazioni, la struttura alleggerita della Cayenne pesa mediamente fino a 65 chili in meno rispetto alla serie uscente. Come anche per 911 e Panamera, pure la Cayenne vanta una nuova carrozzeria che è un mix di lega e acciaio. Con la parte esterna (porte, cofani, eccetera) tutta di alluminio. Interessante, poi, l’adozione della batteria agli ioni polimeri di litio, che da sola garantisce un risparmio di peso di dieci chili. E la dinamica risulta molto curata, grazie anche alla chicca del retrotreno sterzante elettrico, già presente su 911 e Panamera: in pratica, si ha una maggiore agilità (e un più favorevole diametro di sterzata) alle basse andature, e stabilità ad alta velocità. Se si eccettua il sistema di smorzamento attivo PASM, di serie sulle Cayenne S, gli altri telai sono di nuova concezione. E le opzionali sospensioni adattive ad aria, con la tecnologia delle tre “camere”, aumentano la differenza tra la sportività, la precisione e il confort che ci si attende da una super Suv.  

A Francoforte la Cayenne atto terzo

Con l’opzionale PDCC (Porsche Dynamic Chassis control), si beneficia di un nuovo sistema elettrico, da idraulico che era. Novità anche nel comparto freni, con il PSCB (Porsche Surface Coated brake), un’originalità negli impianti ad alte prestazioni: disponibile a richiesta su tutte le Cayenne, consiste in dischi di ghisa, ma con rivestimento di carburo-tungsteno. Ciò aumenta i valori di attrito e riduce la polvere generata in frenata. L’esclusiva di Porsche, disponibile soltanto in abbinamento ai cerchi da 21”, si presenta con pinze freno bianche, mentre la superficie dei dischi, dopo l’assestamento dei materiali, si presenta in un particolare effetto lucido. Rimangono comunque, al top di gamma, i freni ceramici PCCB. 

Ok pure fuori dall’asfalto. La Cayenne esprime tutto il suo potenziale pure sui terreni accidentati. I programmi di guida off-road si adattano a ogni tipo di condizione. E oltre allo standard “Onroad”, si possono attivare altre quattro modalità specifiche: Mud, Gravel, Sand e Rocks. La guida, il telaio e il bloccaggio del differenziale possono essere selezionati per adattarsi alle differenti situazioni. Per quanto riguarda la distribuzione di potenza e coppia, tutte le Cayenne utilizzano il sistema della trazione integrale attiva.  

Infotainment da 12,3”. Nuova interfaccia tra guidatore e vettura. Il Porsche Advanced cockpit è totalmente integrato nell’abitacolo. Al centro del sistema c’è il monitor da 12,3”, touch e full HD, lanciato con l’ultima Panamera. Mentre la strumentazione si presenta in un bel mix di analogico - con il grande contagiri al centro - e di digitale, con due display riconfigurabili da 7" ai lati. E con lo standard Porsche Connect plus si accede ai servizi online e a Internet. Tra i sistemi di sicurezza e ausilio alla guida, segnaliamo il Night Vision assist, con termocamera a infrarossi, il Lane Change assist, il Lane Keeping assist con riconoscimento dei segnali stradali, l’assistenza al traffico, il ParkAssist con Surround view e il Porsche InnoDrive con cruise control adattivo. Ah, ultimo, ma non ultimo, i prezzi: la Cayenne sarà disponibile a partire da 78.030 euro, mentre la versione S da 95.598 euro.

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