Non sarà un gioco, né un esperimento fine a sé stesso: la Ford Ka+ Active, versione "crossoverizzata" del modello più compatto di casa, è chiamata al contrario a rappresentare una parte importante delle vendite del modello. E sul suo possibile apporto in termini commerciali si è espresso in termini ottimistici Dirk Borrmann, il responsabile delle piccole del marchio in Europa, che abbiamo intervistato al Salone di Ginevra.
Perché avete proposto questa versione? E che mercato pensate possa avere?
Fa parte della nostra strategia: al Salone di Francoforte del 2015 abbiamo annunciato che avremmo spinto su Suv e crossover, e la Ka+ Active è parte di questa offensiva. Nello specifico, il segmento delle sport utility compatte sta esplodendo in Europa: nel 2012 era il 3% del mercato totale e contava otto modelli. L'anno scorso siamo arrivati all'11%, con 27 proposte e un trend di crescita del 10-15% annuo, che prosegue ancora nei primi mesi di quest'anno.
Vi aspettate che l'incremento continui oltre il 2020?
Non siamo gli unici a pensarlo: i dati di Jato Dynamics non prevedono alcun rallentamento del trend. Al contrario: la tendenza attuale è quella di una sua continua accelerazione.
Quali ragioni spingeranno un cliente a scegliere la Active rispetto alla versione normale?
Le potenzialità in fuoristrada leggero, sicuramente: l'altezza da terra è maggiore di 23 mm. In secondo luogo, lo stile più aggressivo: il design dei cerchi da 15" è specifico, come quello delle protezioni aggiuntive. Anche la carreggiata allargata di 30 mm ha contribuito a un look più deciso.
Le modifiche tecniche sono state piuttosto estese, in verità: abbiamo rivisto l'ammortizzazione, il servosterzo, l'Esp e abbiamo introdotto nuove barre stabilizzatrici all'anteriore, in conseguenza dell'incremento di altezza e carreggiata, per mantenere l'agilità nei cambi di direzione.
In terza battuta, la Active è più orientata a compiti "pratici": i tappetini sono di gomma, così come il fondo del bagagliaio. Li abbiamo pensati così per chi fa attività outdoor e ha attrezzature bagnate o sporche da riporre senza troppi scrupoli.
Quanto conterà la Active sulle vendite della Ka+?
Le nostre proiezioni attuali dicono circa il 25%.
A quali mercati è destinata questa versione?
Europa occidentale, quindi esclusi i Paesi del quadrante orientale come la Turchia e la Russia, e altri secondari per la Ka+, come quelli scandinavi, dove anche per ragioni di fiscalità il modello non è attraente per il pubblico. Fuori dall'Europa è destinata all'India, dove viene anche prodotta.
A proposito di India, parliamo di diesel. Lo offrite sulla Ka+ in quel mercato? E pensate che abbia un futuro sulle piccole, qui da noi?
Per quello che possiamo prevedere l'India rimarrà un mercato molto importante per l'alimentazione diesel. Ma anche l'Europa lo sarà: a Ginevra abbiamo presentato in prima mondiale il 1.5 TDCi nella nuova versione da 95 CV, che sarà una proposta interessante per una grossa fetta di clientela.
L'ibrido micro o mild sfonderà sulle piccole? Vedremo mai una Ka+ elettrificata, anche in forma leggera?
Credo che i nuovi limiti di CO2 in Ue vadano rispettati: noi ci impegniamo per farlo sin dalla loro entrata in vigore, ma è ancora presto per commentare nello specifico una possibilità del genere.
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