In occasione del Salone di New York, in programma dal 30 marzo al 9 aprile, la Ford esporrà il facelift della Fusion sedan, il cui debutto nelle concessionarie americane avverrà entro la fine dell’estate.
Ancora più sicura. La principale novità introdotta dalla berlina riguarda un’importante implementazione dei sistemi di assistenza alla guida, grazie all’adozione di serie del Co-Pilot360. Il pacchetto tecnologico offre le principali tecnologie Adas d’ultima generazione: frenata automatica d’emergenza con riconoscimento pedoni, monitoraggio degli angoli bui, mantenimento della corsia, retrocamera e illuminazione automatica dei fari abbaglianti. La Fusion rappresenta il primo veicolo sul quale è stata attuata la “politica della sicurezza” della Ford, che offrirà di serie tali sistemi su tutti i modelli futuri. L’upgrade comprende inoltre una leggera rivisitazione dei paraurti e un incremento (di circa il 20%) della capacità di viaggiare in modalità elettrica per la versione plug-in hybrid, la Energi Titanium. Infine, i clienti potranno usufruire di serie dello schermo touch screen da 8” e avranno la possibilità di equipaggiare la propria auto con la connettività 4G LTE.
Futuro incerto. La casa dell'Ovale blu ha come obiettivo il rinnovamento dell'intera gamma, portando entro il 2020 l'età media delle proprie vetture dagli attuali 5,7 a 3,3 anni e di puntare sull'ibrido. Una decisione che permetterà di produrre veicoli moderni ed efficienti. In questo contesto non è ancora stato definito il destino legato alla realizzazione nuova generazione della Fusion, il cui progetto sembrerebbe per il momento rinviato.
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