Abbiamo potuto osservare da vicino il design della nuova Serie 1 (F40) a Monaco di Baviera, all'interno del centro ricerche della BMW ("Fiz", Forschungs und Innovationszentrum), dove ci è stata concessa l’opportunità di rimuovere le camuffature da una 118i di preproduzione per svelarvi alcuni dettagli dell’auto.

Proporzionata. La compatta bavarese è basata sulla piattaforma modulare Faar, diretta evoluzione della Ukl portata al debutto sull’attuale gamma Mini e sulle varie X1, X2 e Serie 2 Active e Gran Tourer. Per la Serie 1, questa scelta segna il definitivo abbandono della trazione posteriore e dei propulsori longitudinali. Sebbene le dimensioni siano piuttosto simili alla generazione che andrà a sostituire dopo l’estate (è lunga 4,32 m, larga 1,80 e alta 1,45, con un passo di 2,67 m), la nuova architettura ha portato a una rimodulazione delle volumetrie, con una migliore abitabilità e un corpo vettura nel complesso più proporzionato, anche grazie a un cofano motore più corto. Del resto “sportività”, “funzionalità” e “novità” sono le tre parole con cui l’exterior designer Sebastian Simm sintetizza lo stile della hatchback che arriverà sul mercato il prossimo ottobre. “Quest’auto è qualcosa che non trova riscontro nei modelli del passato", ci spiega, "la sua architettura ci ha permesso di creare una carrozzeria dal design più fluente, diversa dalle precedenti generazioni a cofano lungo”.

Sportività e tradizione. Come sulle attuali Serie 3, X5 e Serie 8, il caratteristico doppio rene si fonde in un unico elemento, raccordato dalle cornici della calandra, con dimensioni generose che ne esaltano il look sportivo. La fanaleria anteriore full led, che ricorda in piccolo quella della Serie 8, adotta un layout interno esagonale e sarà anche adattiva. Sulla fiancata, le linee morbide della vettura, che alternano superfici concave e convesse, diventano più muscolose avvicinandosi alle ruote posteriori. E, ancora un volta, gioca un ruolo chiave l’ennesima evoluzione del celebre Hofmeister knick, con l’elemento del telaio del terzo vetro integrato nel montate posteriore come sulla più grande Serie 3: “per noi designer è meraviglioso poter dare un’interpretazione moderna di un’icona del marchio”, ci spiega Sebastian Simm; “quest’auto rappresenta un’assoluta novità, ma con elementi che garantiscono la riconoscibilità del brand: l’auto deve apparire nuova, deve piacere, ma soprattutto, dev’essere una BMW”. Quanto al retro della vettura, i proiettori riprendono il layout dei modelli più recenti della casa bavarese, mentre sulla 118i in allestimento Sport che vedete nelle immagini di questa pagina, lo spoiler collocato sul portellone asseconda l’andamento discendente del padiglione nella zona posteriore.

Gli interni. L’abitacolo riprende l’impostazione sportiva e hi-tech degli ultimi modelli della casa tedesca, con uno stile che l’interior designer Simon Sebastian definisce “tagliente, affilato”, con elementi trapezoidali o esagonali, come le bocchette della climatizzazione. Dietro al volante non manca un suggestivo quadro strumenti virtuale che affianca il grande schermo al centro della plancia (dimensioni e caratteristiche, ovviamente, varieranno a seconda degli allestimenti). Sebbene quest'ultimo sia un touch screen, si è deciso di non rinunciare all’ormai iconica manopola dell’iDrive, al pari dei comandi analogici disposti orizzontalmente nella parte bassa della consolle. A sparire è invece la leva del freno a mano, sostituita dal comando di stazionamento elettrico. Particolare attenzione è stata infine dedicata all’illuminazione dell’abitacolo, con alcune modanature retroilluminate sulla plancia, dal lato del passeggero, e sulle portiere.
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