700 cavalli, solo pista. La nuova Porsche 911 GT2 RS Clubsport 25 è nata con un solo scopo: infrangere record sui circuiti. La sportiva creata per celebrare i 25 anni della Manthey Racing, la scuderia responsabile delle 911 RSR del mondiale Endurance, sarà prodotta in 30 esemplari, con dettagli derivati dalla 935 moderna e componenti specifici. Il suo obiettivo è quello di proporre prestazioni elevatissime: non essendo pensata per le competizioni, non deve sottostare ad alcun regolamento e per questo gli ingegneri di Zuffenhausen hanno potuto aggiornare la meccanica della 911 con dettagli che in gara sarebbero vietati, perché innalzerebbero eccessivamente il livello prestazionale. Per vederla sulle piste di tutto il mondo, però, servirà aspettare: i 30 clienti pronti a staccare un assegno da 525 mila euro (più tasse) riceveranno le loro Elfer solo a partire da gennaio 2022.
Il primo video della Porsche 911 GT2 RS Clubsport 25
Flat six biturbo all'ennesima potenza. Basata sulla meccanica della GT2 RS Clubsport, la nuova serie limitata è spinta da un flat six biturbo da 700 CV con trazione posteriore e cambio automatico doppia frizione Pdk a sette rapporti. Come spesso accade per i modelli non omologati per uso stradale, però, la Porsche non ha svelato le prestazioni della sportiva. Quello che è stato reso noto da Zuffenhausen è l'affinamento a cui è stata sottoposta la 911: assetto specifico - ovviamente regolabile per adattarsi al meglio ai vari tracciati - sistema di raffreddamento aggiornato, aerodinamica rivista e fibra di carbonio a profusione.
Dettagli da 935. Come già anticipato, la più estrema delle GT2 condivide alcune soluzioni tecniche con la 935 moderna, come le aperture verticali nei passaruota, l'elettronica di bordo, lo sterzo e i cerchi monodado da 18 pollici. Proprio le nuove ruote - abbinate a immancabili modifiche alle geometrie dell'assetto - hanno consentito di allargare le carreggiate della vettura per migliorarne ulteriormente le prestazioni in curva. Potendo raggiungere velocità più elevate, anche l'aerodinamica è stata aggiornata: fondo piatto ed estrattore sono stati modificati per adattarsi al nuovo impianto di scarico, mentre l'ala posteriore ha nuovi profili laterali e supporti a collo di cigno pensati per non interrompere i flussi d'aria. Nuove sono anche le varie aperture per il raffreddamento del propulsore e dei freni: all'anteriore è presente un grande radiatore centrale che prende aria fresca dal paraurti ed espelle quella calda dal cofano anteriore, una soluzione che incrementa anche il carico aerodinamico sull'avantreno.
Quattro strisce di luce. Tra le varie modifiche estetiche sono presenti anche dei nuovi fari con a quattro strisce di Led ispirati alla Porsche 911 RSR che ha trionfato a Le Mans. Pensati per illuminare al meglio il circuito durante le fasi di guida notturna, i gruppi ottici integrano anche gli indicatori di direzione che vengono utilizzati in alcuni momenti specifici, come quando serve comunicare agli altri piloti che si vuole rientrare ai box. Gli interni sono gli stessi (omologati Fia) della Porsche 911 GT2 RS Clubsport, fatta eccezione per un piccolo particolare: l'immancabile badge che identifica questa serie speciale a tiratura limitata.
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