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Jim Baumbick
Per ora niente utilitarie con Renault: la strategia Ford spiegata dal capo europeo

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Nel 2028 la Ford lancerà due nuove elettriche di segmento B, probabilmente una hatchback e un modello rialzato, grazie all’alleanza appena annunciata con la Renault. Per fare chiarezza sulla nuova strategia dell’Ovale Blu, abbiamo intervistato Jim Baumbick, nuovo presidente di Ford Europa, che ci ha illustrato la filosofia dietro la collaborazione con i francesi, focalizzata su prodotti accessibili e sull'efficienza produttiva, ma senza dimenticare la passione: con tutta probabilità, infatti, ci sarà spazio anche per una piccola hot hatch erede spirituale della Ford Fiesta ST.

La sinergia: piattaforme condivise, design inconfondibile

L'alleanza con Renault verte sull'utilizzo della piattaforma Ampere, per sviluppare due nuovi veicoli elettrici di dimensioni compatte. Baumbick sottolinea che l'obiettivo è sfruttare al massimo la leva offerta dalla piattaforma (l'architettura è stata scelta per la sua competitività nel segmento dei veicoli elettrici di piccole dimensioni), pur mantenendo la massima differenziazione per il cliente. "Siamo molto concentrati sull'esprimere e differenziare pienamente un prodotto che sia in modo univoco una Ford," ha spiegato Baumbick.

La partnership è stata pensata per “combinare i punti di forza in un'area iper-competitiva del mercato, consentendo la condivisione di componenti, batterie, motori elettrici e parti strutturali fondamentali per i crash test”. C’è dunque da aspettarsi che le nuove piccole della Ford avranno tetti, montanti e altri dettagli della scocca molto simili a quelli delle Renault 5 e 4, differenziandosi in tutti gli altri pannelli carrozzeria. Un po’ come abbiamo visto fare con modelli come le Ford Explorer e Capri, strettamente imparentati con la famiglia Volkswagen ID. Gli elementi che i clienti vedranno e toccheranno sulle nuove segmento B saranno "inconfondibilmente Ford". Anche se saranno prodotte in uno stabilimento Renault, ElectriCity a Douai, nel nord della Francia. 

Per ora niente utilitarie con Renault: la strategia Ford spiegata dal capo europeo

Niente segmento A, per ora

Uno dei dettagli più importanti emersi dalla nostra intervista esclusiva riguarda la strategia di segmentazione di Ford. Nonostante la piattaforma Renault sia molto versatile e faccia già da base a modelli molto compatti, come la Twingo, Baumbick ha confermato che la Ford non intende lanciare un’utilitaria: "Non stiamo realizzando un veicolo di segmento A".

La strategia dell'Ovale Blu, almeno per quanto riguarda la collaborazione con la Renault, sarà concentrata sul segmento B, anche con dimensioni abbondanti, quasi da segmento C. Di conseguenza, i veicoli sviluppati con la piattaforma Renault saranno assimilabili per dimensione non alla Renault Twingo, ma alle Renault 5 e Renault 4. E qui, è impossibile non tirare in ballo un nome importantissimo per la Ford: Fiesta. “Al momento – risponde il presidente alla nostra domanda - non possiamo ancora parlare di nomi, ma sappiamo bene quanto sia stato importante il nome Fiesta nel nostro passato”. Incalzato sul possibile arrivo di una piccola hot hatch derivata dall’Alpine A290, Baumbick ha dato una speranza agli appassionati: “Sveleremo maggiori dettagli nei prossimi mesi, ma posso assicurarvi che ci concentreremo anche sulla passione, emozionando i nostri clienti: è in questo che la Ford dà il meglio di sé”.

Per ora niente utilitarie con Renault: la strategia Ford spiegata dal capo europeo

Non chiamatele auto economiche

In un discorso di efficientamento della produzione, è più importante produrre auto economiche o vetture che i clienti desiderano (con costi più elevati)? "Non penso – ha affermato Baumbick - che questi due concetti debbano essere diametralmente opposti. Direi che è molto importante per noi avere modelli con prezzi accessibili che offrano grande valore ai nostri clienti". Anche per questo, la nuova alleanza si inserisce in una visione industriale molto più ampia che, ovviamente, non vede l’impiego tout court dell’elettrico e l'abbandono delle altre alimentazioni.

Baumbick sostiene fermamente la necessità di un "portfolio di soluzioni" intorno all'elettrificazione e sebbene la Casa sia impegnata su più fronti nel mondo elettrico, è principalmente focalizzata sulle esigenze della clientela. Ciò significa riconoscere che le elettriche non si adattano alle esigenze di tutti. Pertanto, il portfolio ideale deve includere veicoli ibridi plug-in, full hybrid, elettriche pure e range extender.

Il presidente di Ford Europa ha anche evidenziato un "divario molto grande tra la domanda, le esigenze dei clienti e l'ambiente normativo": in particolare, nel settore dei veicoli commerciali (cruciale per l’Ovale Blu) l'adozione dell’elettrico è ancora marginale. "Ciò che serve davvero – sostiene Baumbick - è un impegno coerente e globale per spingere l'intera flotta verso una minore produzione di CO2 totale. E un ampio portfolio di modelli e motorizzazioni può fare la differenza”. La strategia della Ford è dunque quella di sfruttare più partnership – oltre a quella con la Renault, l’Ovale Blu ne ha una con la Volkswagen per le Suv elettriche, i veicoli commerciali e i pick-up – per massimizzare l'efficienza e l'offerta in ogni segmento.

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