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Hyundai i30 Fastback
Al volante della 1.4 T-GDi 140 CV - VIDEO

Mirco Magni da Valencia, Mirco Magni
Hyundai i30 Fastback
Al volante della 1.4 T-GDi 140 CV - VIDEO
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Una e trina, si potrebbe dire: con l’arrivo della Fastback la gamma della Hyundai i30 è al completo. Dopo il debutto della versione a cinque porte, e l’arrivo della Wagon, la nuova berlina va a posizionarsi a metà strada tra questi due modelli, colmando il divario, di forme e di centimetri, che in precedenza spezzava l’offerta delle segmento C coreane. 

Hyundai i30 Fastback, prime impressioni sulla coupé a cinque porte!

Linea da berlina-coupé. La Fastback si propone con un look totalmente inedito, formato da piccoli dettagli che, insieme alla forma della coda, fanno la differenza. Lo stile è comune tra i tre modelli, ma ognuno di essi ha un’anima a parte: la nuova tre volumi è la più dinamica e, con le sue forme ispirate a quelle delle coupé, introduce una carrozzeria fin’ora inesistente nell’offerta del costruttore coreano. Il montante posteriore ha un look massiccio e si fonde in una coda muscolosa che viene resa più dinamica dalla presenza di uno spoiler integrato nel portellone posteriore, che si apre includendo anche il lunotto e agevolando notevolmente l’accesso al bagagliaio. Totalmente inediti sono anche il paraurti posteriore e i gruppi ottici, appositamente ridisegnati per questa versione, così come le linee del tetto, che è stato abbassato di 25 mm per rendere la Fastback ancor più filante. A questo si abbina un assetto ribassato di 5 millimetri che modifica, seppur lievemente, l’aspetto di quella che la Hyundai definisce come l’unica coupé a cinque porte del segmento C.

Interni e dotazioni. Una volta seduti al volante quasi non ci si accorge di essere sulla Fastback: l’abitacolo è in tutto e per tutto simile a quello delle altre versioni della i30. A bordo lo spazio non manca, nemmeno dietro, anche se c’è da dire che le altre due versioni della gamma offrono molto più spazio per la testa. Per il bagagliaio, però, bisogna fare un discorso a parte. La Fastback, essendo più lunga di 12 centimetri rispetto alla 5 porte, offre un vano più capiente, 450 litri contro i 395 della hatchback, anche se c’è da dire che la soglia di accesso non è delle più basse. Dal punto di vista delle tecnologie di bordo, invece, non manca praticamente nulla. Un impianto di infotainment con schermo da 8” domina la plancia e può interfacciarsi con la maggior parte degli smartphone grazie alla compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay. Il quadro strumenti analogico integra un Lcd a colori sul quale si possono visualizzare svariate informazioni dell’auto: assente, invece, l’head-up display, non disponibile nemmeno come optional. Molto completa per il segmento, invece, è l'offerta di sistemi di sicurezza attiva: tra le dotazioni proposte di serie vi sono la frenata autonoma in caso di emergenza, il mantenimento della corsia di marcia, il rilevamento della stanchezza del guidatore e la regolazione automatica degli abbaglianti. Per avere il Rear Cross Traffic Alert, il monitoraggio dei punti ciechi, il sistema di rilevazione dei limiti di velocità e il riconoscimento dei pedoni per il sistema anti-collisione è invece necessario scegliere il Safety Pack proposto, solo a richiesta, con prezzi tra i 1.100 e i 1.850 euro a seconda della versione. Infine, solo per gli esemplari dotati di cambio automatico, il pacchetto comprende anche l’Advanced Smart Cruise Control con funzione stop & go.

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Comportamento su strada. Fin dai primi chilometri la Fastback si è fatta apprezzare per le ottime doti di insonorizzazione: l’isolamento acustico rende l’auto particolarmente silenziosa, anche in autostrada. Il motore non è affatto rumoroso: il 1.4 turbo da 140 CV del modello in prova si è dimostrato elastico e facile da gestire anche grazie a una frizione particolarmente morbida e progressiva. Anche il cambio, preciso negli innesti e particolarmente fluido nelle cambiate, non è niente male, così come l’impostazione generale dell’auto. Lo sterzo ha una taratura specifica realizzata appositamente per questa variante di carrozzeria, mentre l’assetto è stato irrigidito del 15% e ribassato di 5 mm. Queste lievi modifiche rendono ancor più stabile la i30 Fastback, soprattutto nelle curve allegre, rispetto alla cinque porte. Confrontandola con quest’ultima, tuttavia, la visibilità posteriore è nettamente inferiore a causa del particolare design della coda: bisogna dunque affidarsi a specchietti esterni e videocamera di retromarcia per poter eseguire manovre e parcheggi in sicurezza.

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La gamma. La i30 Fastback è già ordinabile in concessionaria con prezzi a partire da 24.050 euro (200 euro in più rispetto alla i30 Wagon di pari allestimento e 800 in più della 5 porte), ma sfruttando l’offerta di lancio è possibile averla, con permuta o rottamazione e facendo un finanziamento, a 19.100 euro. Per il momento, però, a listino sono disponibili solo due motorizzazioni a benzina, la tre cilindri 1.0 T-GDi da 120 CV e 171 Nm, e la 1.4 T-Gdi da 140 CV e 242 Nm di coppia massima. La prima, accreditata di un consumo medio nel ciclo combinato di 5,2 l/100 km, è proposta solo con cambio manuale a sei rapporti, mentre la seconda, per la quale la Casa dichiara 5,5 l/100 km, è configurabile anche con un automatico doppia frizione a sette rapporti che abbassa i consumi fino a 5,4 l/100 km: in entrambi i casi la trazione è solo anteriore. Durante la prossima estate, infine, la gamma si amplierà con l’arrivo di due nuove unità  a gasolio basate sul 1.6 CRDi già disponibile su altri modelli. 

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