Nuovo richiamo per 2,7 milioni di veicoli
Lo scandalo Takata sembra non avere fine. Dopo la conferma, di ieri, dell’undicesima vittima, l’NHTSA ha annunciato che, alla luce di nuovi test, sono stati riconosciuti difettosi altri 2,7 milioni di airbag montati su veicoli Ford, Mazda e Nissan.
I nuovi richiami. Dopo le 17 vittime a livello globale e gli oltre 180 feriti, ben 125 milioni di veicoli saranno richiamati entro il 2019. A questi si vanno ora ad aggiungere 2,2 milioni di Ford, seimila pick-up Mazda della serie B e 627 mila Nissan Versa prodotte dal 2007 al 2012, 515 mila delle quali attualmente circolanti sulle strade degli Stati Uniti. Al momento, oltre il 65% dei 46,2 milioni di veicoli richiamati in America non è stato ancora riparato e quattro case automobilistiche hanno già accettato di risarcire i propri clienti per un totale di 553 milioni di dollari.
Nuovi dubbi. La Takata aveva dichiarato pubblicamente la sicurezza dei sistemi di apertura degli airbag con nitrato d’ammonio per l’assorbimento dell’umidità. Questi nuovi richiami, però, potrebbero sollevare nuovi dubbi sull’effettiva sicurezza dei sistemi, come affermato dal senatore Bill Nelson, che ha aggiunto: "Se si scoprissero altre componenti difettose, il più grande richiamo della storia potrebbe arrivare a cifre da capogiro". L’azienda giapponese ha già pagato una multa da un miliardo di dollari, dichiarando bancarotta in Giappone e negli Stati Uniti. La Key Safety Systems ne rileverà alcune attività per un totale 1,59 miliardi di dollari il prossimo anno, con lo scandalo che, così, non dovrebbe mettere in pericolo posti di lavoro.
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