Da Al Qaisumah a Riyadh, per un percorso lungo oltre settecento chilometri: la quarta tappa della Dakar è di quelle toste, con ben 465 km di prova speciale che ha visto primeggiare Al-Rajhi. Il saudita della Overdrive Toyota, però, ha commesso una leggerezza: ha superato il limite in una zona a velocità limitata, facendo scattare in automatico 2 minuti di penalità che lo hanno relegato al quinto posto. I risultati ufficiali, alla fine, ci raccontano di una Top 3 formata da Nasser Al-Attiyah, Sébastien Loeb e Carlos Sainz.
Al-Attiyah controlla. Da parte sua, Nasser Al-Attiyah ha guidato brillantemente, conquistando la vittoria con appena 25 secondi di vantaggio sulla Hunter T1+ di Sébastien Loeb. In soldoni, nella parte alta della classifica assoluta non è cambiato praticamente nulla. Tuttavia, Nasser ha ammesso che aveva intenzionalmente alzato il piede per evitare di vincere la tappa e aprire la speciale di domani, considerato che non potrà contare sulle tracce delle moto: "Non è stato facile e il finale è stato ancor più complicato con la navigazione, ma Matthieu ha fatto un gran lavoro e sono felice. Giorno dopo giorno, ci stiamo muovendo verso la giusta direzione. Anche se abbiamo cercato di tenere un ritmo sostenuto, il piano era di non dover aprire la speciale di domani. Tuttavia, anche se domani potremmo essere penalizzati da questo, saremo in una posizione favorevole per il giorno dopo".
Loeb non molla. Sébastien Loeb ha sottolineato quanto sia stata tirata questa tappa: dopo oltre quattrocento chilometri di speciale, la classifica racconta di tre auto in un gap di soli 40 secondi. Il pilota francese della BRX domani scatterà proprio alle spalle del rivale Al-Attiyah: "Nel complesso, la speciale è andata bene e senza intoppi. Abbiamo tenuto un ritmo sostenuto facendo attenzione a non centrare qualche roccia. Con tre auto in quaranta secondi, possiamo renderci conto di quanto sia tirata questa Dakar. Partire dietro a Nasser domani potrà esserci utile, perché non ci saranno moto davanti. Ci aspetta una tappa dura dove tutto può accadere".
Sainz scatenato, nonostante le noie tecniche. Sulla sua classifica pesa ancora come un macigno l'errore della prima giornata, ma Carlos Sainz si sta togliendo più di qualche soddisfazione con un'Audi che ha dimostrato di essere subito in grado di giocarsela al top. Nonostante il terzo posto di tappa, però, il tre volte vincitore della Dakar ha dovuto fare i conti con un guasto meccanico: "Partire davanti non è stato facile: è stata una speciale velocissima, con tanti cambi di direzione. A 140 km dalla fine abbiamo rotto una trasmissione e questo ci è costato del tempo". Anche Stéphane Peterhansel ha sofferto di un problema tecnico, ma dopo appena pochi chilometri dal via. La rottura di un ammortizzatore ha costretto il francese a fermarsi in attesa dell'assistenza e perdere altre ore.
Dakar 2022, Classifica Auto dopo la Tappa 4
1. Al-Attiyah/Baumel - Toyota Hilux (13h 26'02")
2. Loeb/Lurquin - Hunter BRX Prodrive (+38'05")
3. Al Rajhi/Orr - Toyota Hilux (+49'15")
4. De Villiers/Murphy - Toyota Hilux (+49'17")
5. Alvarez/Monleon - Toyota Hilux (+53'58")
6. Vasilyev/Uperenko - BMW X5 (+1h03'52")
7. Przygonski/Gottschalk - Mini JCW (+1h11'57")
8. Prokop/Chytka - Ford Raptor RS (+1h13'26")
9. Terranova/Oliveras Carreras - Hunter BRX Prodrive (+1h16'42")
10. Halpern/Graue - Mini JCW (+1h17'23")
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