L’intelligenza artificiale ha oggi un ruolo decisivo anche nello sviluppo e nella gestione delle batterie destinate alle auto elettriche. Ne è convinta la Porsche che, nel suo centro di Weissach, in Germania, lavora per realizzare accumulatori sempre più evoluti, in grado di offrire non solo un’ottima longevità, ma anche livelli di affidabilità e protezione superiori agli standard attuali. Per raggiungere questi obiettivi, la Casa tedesca adotta un metodo all’avanguardia: gli accumulatori vengono messi alla prova su speciali banchi ad alta tensione, insieme all’intero sistema propulsivo, ricreando condizioni di utilizzo estreme con temperature tra i -40 e i 60 gradi e oltre, cicli di guida intensivi e ricariche rapide fino a 350 kW. “Simuliamo l’impiego per oltre 15 anni e più di 300 mila chilometri, monitorando il comportamento di ogni cella”, raccontano gli ingegneri. “Durante i test, generiamo volutamente guasti e anomalie per ottenere dati dettagliati, poi analizzati dai sistemi intelligenti.”

Meno degrado grazie al Battery Care Mode. L’AI entra in gioco anche per contrastare l’invecchiamento delle celle. “Attraverso algoritmi avanzati che regolano parametri cruciali, come la temperatura, e un sistema brevettato di ricarica veloce insieme alla modalità Battery Care Mode, riusciamo a mantenere gli accumulatori in condizioni ottimali, prolungandone l’efficienza nel tempo”, spiega Carlos Alberto Cordova Tineo, responsabile del reparto di Weissach per le batterie Li-Ion. I sistemi intelligenti operano in modo continuo per prevenire fenomeni critici come la formazione di litio metallico o la frattura delle particelle, assicurando così una stabilità costante. Inoltre, la Porsche compensa fin da subito il naturale calo iniziale di capacità (tra il 2 e il 5%), fornendo accumulatori con una riserva aggiuntiva rispetto al valore dichiarato.

Più potenza, ricarica rapida e sicurezza su misura. Anche nella gestione dell’energia, l’analisi predittiva gioca un ruolo fondamentale. La nuova generazione della Taycan, per esempio, monta una batteria da 105 kWh, più leggera e performante rispetto al passato, grazie a un controllo dinamico che ottimizza il flusso energetico in tempo reale. E la potenza di ricarica in corrente continua è salita fino a 320 kW, abbattendo i tempi di attesa durante i viaggi. L’intelligenza artificiale permette inoltre di adattare la gestione dell’energia allo stile di guida individuale, migliorando così efficienza e prestazioni. Infine, la sicurezza: ogni batteria viene sottoposta a test estremi (immersione, corrosione, urti e utilizzi impropri) sotto il controllo dei sistemi automatizzati. “Con questo approccio - afferma Simon Maurer, responsabile della sicurezza per Cayenne e Macan – otteniamo risultati che superano i requisiti normativi e sono in linea con quelli dei nostri modelli a combustione.”
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