Ne resterà soltanto una. E la sua "casa", almeno per ora, sarà una vetrina internazionale d'eccezione. L'ultima Bugatti Veyron, la numero 450, la sola ancora invenduta (per poco), verrà esposta al Salone di Ginevra: per l'hypercar sarà l'atto finale di una produzione estrema ed esclusiva, iniziata dieci anni fa nello stabilimento di Molsheim, in Alsazia.
Hypercar in mostra. L'appuntamento "celebrativo" con la Veyron è stato confermato dallo stesso Ceo e presidente di Bugatti Wolfgang Dürheimer in un'intervista al magazine tedesco Auto, Motor und Sport. Finora, da Molsheim sono uscite 300 Veyron coupé e 150 varianti a tetto scoperto, tutte equipaggiate con l'impressionante W16 quadriturbo da otto litri: tra queste c'è anche la versione dei record, la Super Sport da 1.200 CV, in grado di superare i 431 km/h di velocità massima e di percorrere i 0-100 in 2,3 secondi. "Con la Veyron abbiamo sviluppato la supercar definitiva", ha detto Dürheimer, convinto della necessità di fare un altro passo avanti. Stando ai rumor, la Veyron esposta a Ginevra potrebbe essere una Grand Sport Vitesse.
L'erede da 1.500 CV. Da tempo, gli ingegneri Bugatti sono al lavoro sulla prossima hypercar, ma Dürheimer non si è sbilanciato sul futuro: "Ogni nostra vettura è un'opera d'arte e per creare un'opera d'arte ci vuole tempo", ha spiegato il Ceo senza confermare il 2016, anno in cui si ipotizza il nuovo debutto. Dürheimer ha però ribadito che il prossimo "mostro" avrà una potenza di 1.500 CV: i rumor parlano per l'appunto di una variante ibrida dell'attuale W16 quadriturbo da 8 litri, in grado di superare i 460 km/h. Di più, forse, si saprà a Ginevra. D.C.
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