Mercedes 190

La Mercedes ha utilizzato il nome 190 a più riprese nel corso della sua storia, impiegandolo per ben tre famiglie di modelli. La prima a portarlo fu la serie W121, cui appartiene l’affascinante 190 SL, un’elegante sportiva molto ambita dai collezionisti di auto d’epoca. In seguito è stata la volta della W110 degli anni Sessanta. La 190 più diffusa sul mercato dell’usato è tuttavia quella che porta il nome in codice W201. È lei la vettura che nel 1983 ha ampliato verso il basso il bacino dei potenziali clienti della Casa di Stoccarda, facendola entrare per la prima volta nel segmento delle berline medie spinte da motori da due litri. Disegnata dall’italiano Bruno Sacco, è lunga poco meno di quattro metri e mezzo e ha proporzioni molto indovinate, con tre volumi ben distinti e le immancabili quattro porte. Sotto le lamiere nasconde una struttura realizzata con acciai ad alta resistenza e le prime sospensioni posteriori multilink mai utilizzate da un’auto di serie. Per i suoi tempi la Mercedes 190 è stata all’avanguardia in termini di sicurezza, montando l’Abs (prima come optional e quindi di serie) e a fine carriera anche l’airbag lato guida. Nel 1988 un restyling ha rinfrescato la sua immagine. Nell’occasione sono comparsi fascioni laterali protettivi in tinta con la carrozzeria e piccole modifiche di dettaglio. Anche l’abitacolo è stato rinnovato per diventare più ospitale e funzionale. Gli esemplari degli ultimi anni sono dotati anche di catalizzatore.

I MOTORI DELLA MERCEDES 190 USATA
A differenza di quanto accade con altre Mercedes datate, la 190 usata è reperibile solo con poche motorizzazioni. Al lancio era infatti proposta nella versione 190D, con un motore 2.5 diesel aspirato, e nelle due varianti 190 e 190E. Ambedue hanno un propulsore 2.0 a benzina, nel primo caso a carburatore e nel secondo a iniezione. L’offerta si è poi ampliata con l’ingresso in listino delle unità 1.8, 2.3 e 2.6, oltre che di un’unità turbodiesel. Nella gamma è apparsa pure una variante sportiva, la 190 E 2.3-16, evolutasi poi in 2.5. Le vetture dalle prestazioni più elevate, finite da tempo nel mirino degli amanti delle youngtimer e delle auto d’epoca, si riconoscono facilmente per le vistose appendici aerodinamiche che incattiviscono la linea. Tutte le 190 presenti negli annunci sono a trazione posteriore e in numerosi casi sono a cambio automatico.

PRO E CONTRO DELLA MERCEDES 190 USATA
La Mercedes 190 ha riscosso un grande successo nell’arco della sua carriera. Ciò grazie in primis a un’elevata cura delle finiture, che traspare quasi da ogni componente, e a un comportamento stradale inappuntabile. Il citato retrotreno, con i suoi cinque bracci, è infatti capace di guidare le ruote in maniera molto precisa lungo la loro escursione, garantendo un costante contatto tra pneumatici e asfalto. Il tutto, tra l’altro, senza imporre rinunce in materia di confort, nonostante un assetto abbastanza sostenuto. Apprezzabile è anche il lavoro dello sterzo, pronto e preciso. A conti fatti la Mercedes 190 ha un unico vero difetto, ovvero l’abitabilità posteriore scarsa. Chi siede sul divano deve infatti rassegnarsi all’idea di ritrovarsi con le ginocchia a ridosso degli schienali dei sedili anteriori.
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