Mercedes GLB
I MOTORI
In attesa che prendano piede le Mercedes GLB elettrificate, sono gli esemplari a gasolio a vantare la maggiore diffusione rispetto a quelli a benzina. Il mattatore della scena è un due litri turbodiesel declinato in tre varianti, che equipaggiano le versioni 180 d, 200 d e 220 d. La prima è disponibile solo a trazione anteriore mentre le inserzioni relative alla seconda e alla terza riguardano talvolta vetture con trazione integrale 4Matic. L’alternativa a livello di trasmissione si pone anche sul fronte a benzina, dove si dividono la scena un 1.3 abbinato alle due ruote motrici e un 2.0 che fa invece coppia fissa con la trazione integrale. Tutte le Mercedes GLB dispongono di cambio automatico sequenziale.
PRO E CONTRO
La Mercedes GLB offre un abitacolo ampio e luminoso. Lo spazio disponibile è abbondante e può essere sfruttato bene, grazie anche al divano che può scorrere avanti e indietro di 14 cm. Complice un passo di ben 282 cm, quando la seduta è completamente arretrata i passeggeri posteriori hanno a disposizione per le ginocchia 5 cm più di quelli che offre la Classe E. Notevole è anche la capacità dichiarata per il bagagliaio, che può andare da 560 a 739 dm3 quanto a bordo ci sono cinque persone, e salire sino a 1.755 dm3 nel caso in cui si sacrifichino i posti posteriori. Abitabilità a parte, l’interno si fa apprezzare anche per la notevole qualità delle finiture e per lo stile moderno e funzionale. La plancia è dominata dagli schermi digitali della strumentazione e del sistema d’infotainment Mbux, uno tra i più evoluti e scenografici in circolazione. Proprio dai comandi e della tecnologia di bordo arrivano però anche le poche note dolenti. Il tasto dell’hazard non è infatti facile da individuare e quello del freno a mano elettromeccanico è un po’ scomodo da raggiungere. Ricca la dotazione di sistemi Adas di assistenza alla guida, tra quali fa storcere il naso giusto quello che scongiura l’abbandono involontario della corsia, che pecca di eccessivo zelo negli interventi.