La turbodiesel è sempre stata una versione di successo della "Golf". La quarta serie della popolare vettura tedesca conserva l'apprezzato e affidabile "1900" da 110 CV della serie precedente, perciò non promette migliori prestazioni, ma guadagna in eleganza, abitabilità e confort. Arriverà in Italia a febbraio e costerà, nella versione "Highline", 40.279.000 di lire. In linea col passato. L'impostazione stilistica non rinnega il passato. Anzi, la quarta serie si presenta come la naturale evoluzione della precedente. In realtà, anche considerando semplicemente le dimensioni, le differenze sono forti: la lunghezza cresce di 13 centimetri, il passo di 4 e la larghezza altrettanto. Completamente ridisegnati gli interni, molto curati e realizzati con materiali di qualità. Dipende dal pilota. La tenuta di strada è elevata. Il comportamento, comunque, dipende molto dallo stile di guida del pilota, che "giocando" con acceleratore e sterzo può facilmente passare dal "sotto" al "sovrasterzo" e viceversa. In ogni caso, le reazioni sono sempre corrette e prevedibili. Bene il motore, uno dei migliori turbodiesel in circolazione: pronto, brillante e silenzioso. Corre senza bere. Sulla nostra pista di Vairano, la "Golf TDI" sfiora i 190 km/h e impiega 11,1 secondi nella prova da 0 a 100: dati brillanti per un diesel, che tuttavia non si pagano con un consumo elevato. In città si fanno i 10,8 con un litro; su strada statale si arriva a 18,2. Gli altri pregi principali sono la facilità di guida e l'accuratezza con cui la vettura è costruita e rifinita. Un solo difetto degno di nota: la visibilità ostacolata dallo spessore dei montanti.