Passeranno ancora due annetto buoni prima di vedere la nuova Audi Q5, ma i lavori per lancio della terza generazione procedono. Introdotta nel 2008 e rinnovata nel 2017, questa Suv medio-grande non solo contende alle dirette rivali (su tutte le connazionali Mercedes GLC e BMW X3) la leadership nell’assai importante segmento D a ruote alte di fascia premium: è anche il modello più venduto del marchio di Ingolstadt. A caricare di ulteriore significato l’avvento della prossima serie, poi, c’è una sorta di “scherzo del destino” che fa della prossima Q5 – la cui carriera inizierà a cavallo tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025 e terminerà dopo il 2030, cioè quando l’Audi avrà sancito il passaggio all’elettrico per l’intera gamma – l’ultima rappresentante dell’epoca endotermica di Ingolstadt. Come sarà? Ve lo anticipiamo in queste ricostruzioni grafiche basata sulle più recenti foto spia.
Dimensioni e stile. Anzitutto va premesso che la nuova Q5 non dovrebbe modificare più di tanto le sue attuali dimensioni. Quelle, cioè, di una sport utility sufficientemente spaziosa per gli spostamenti a lungo raggio di una famiglia ma non troppo mastodontica da muovere e parcheggiare negli spazi stretti: la generazione corrente è lunga 4,68 metri, larga 1,69 e alta 1,64. Dal punto di vista del design, la tedesca punterà come sempre a proporre linee piuttosto dinamiche, senza però concedersi slanci sportivi che possano condizionare troppo l’abitabilità (per cinque) e la praticità. I nostri rendering mettono in mostra i tratti salienti: alcuni, come le quattro nette nervature all’altezza dei parafanghi, simili a quelli della Q4 e-tron e richiamo concettuale alla trazione integrale quattro, sono un’elaborazione del nostro illustratore, Andrei Avarvarii; altri, come le luci di coda unite da una fascia luminosa a ponte, rappresentano una prevedibile operazione di family feeling con il resto della gamma, e in particolare alla Q4 e-tron. In generale, al netto di un ritorno a linee più rigorose (come nella prima serie) le proporzioni saranno simili all’attuale Q5, con cofano in bella evidenza, l’abitacolo in posizione leggermente arretrata, sbalzi piuttosto contenuti, gruppi ottici sottili, una calandra a sviluppo orizzontale, una spalla pronunciata e la linea dei finestrini inclinata. Muso e coda, invece, appaiono piuttosto arrotondati.
Interni e infotainment. Il tassello che oggi manca per completare il “puzzle” della futura Q5 (sempre restando nei limiti di una ricostruzione) è certamente l’abitacolo. Al momento, infatti, non disponiamo ancora di informazioni dettagliate sugli interni, che tuttavia possiamo facilmente immaginare popolati da schermi di dimensioni maggiorate rispetto a quelle dei monitor oggi installati sulla Suv di Ingolstadt. In particolare, è possibile che il display centrale sulla plancia possa essere sdoppiato, separando l’interfaccia dell’infotainment da quella che serve, per esempio, alla regolazione del clima, o per altre funzioni, che verrebbero tutte spostate in un touch screen inferiore. A bordo, la prossima Q5 offrirà il meglio della telematica e della connettività di casa Audi, senza però implementare la nuova architettura elettronica, che debutterà invece più avanti nel tempo sull’erede della A8.
Il diesel rimane, niente elettrico puro. E veniamo al capitolo motori. La piattaforma su cui nasce la nuova Q5 è un’evoluzione dell’attuale Mlb, dunque ne riprenderà l’apparato sospensivo multilink offrendo in opzione la soluzione pneumatica adattiva. Come sempre, la gamma sarà composta da varianti a trazione anteriore e integrale, ma questa generazione della Q5, secondo alcune indiscrezioni provenienti dalla Germania, potrebbe ricevere in dote le quattro ruote sterzanti. Tra le motorizzazioni possiamo aspettarci un bouquet di proposte a quattro e a sei cilindri, sia a benzina sia a gasolio, aggiornate alle normative Euro 7; ovviamente con un certo grado di elettrificazione, che estenderà all’intera gamma il sistema mild hybrid a 48 volt, senza dimenticare le Q5 plug-in hybrid a benzina, che probabilmente disporranno di un’autonomia in solo elettrico superiore rispetto alle attuali Q5 con la spina. I livelli di potenza offerti dovrebbero ricalcare in linea di massima lo spettro attuale: da 163 a oltre 367 cavalli. Dell’elettrico puro, invece, nessuna traccia. Il gruppo Volkswagen prevede infatti, per le proprie BEV, una linea separata e piattaforme dedicate – la Meb per i modelli più piccoli e la Ppe per quelli più grandi. A coprire quella fetta di mercato penserà la Q6 e-tron.
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