Schizza a 419 euro il prezzo medio Rc Auto pagato dagli italiani a fine dicembre 2024: l'ultimo trimestre dell’anno scorso ha registrato un aumento del +6,6% sull’analogo periodo del 2023, come evidenzia il più recente report Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni). Prosegue pertanto l’impennata delle tariffe, iniziata nel 2022, quando si versavano 360 euro. La causa principale è l’inflazione, che fa lievitare i costi dei risarcimenti, spalmati sugli automobilisti.
Neopatentati tartassati. Per gli under 24, freschi di patente e più a rischio sinistro in base alle statistiche, il rincaro è del 9,2%. A prescindere dall’età, chi è nella classe 1 (la meno costosa) vede la polizza salire in media del 6%, contro un +9,3% sulle spalle degli assicurati in classe 2 e 3. Da record le Rca dei residenti in Campania a 524 euro (Napoli irraggiungibile a 601), seguita dalla tariffa per chi vive in Toscana a 474 euro (dove spicca Prato a 594). Primato assoluto per i neopatentati che, a Massa-Carrara, sborsano 1.234 euro l’anno, addirittura superando di 10 euro i “colleghi” napoletani.
Scatola nera, calma piatta. Se le Rca con black box sono salite sempre dal 2015 sino al picco del 22% nel 2018, oggi si è sotto il 18% e in discesa costante. Segno che qualcosa si è inceppato: forse, gli sconti proposti rispetto alla garanzia base non soddisfano del tutto.
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