Roma, sit in per le multe in via di Portonaccio
Un giorno di protesta in Prefettura

È arrivata fin sotto la Prefettura, la voce di protesta degli automobilisti sanzionati sulla preferenziale diventata, suo malgrado, la più famosa d’Italia. Una delegazione di “Multopoli Portonaccio”, il comitato nato dalla pagina facebook, ha organizzato un sit in davanti agli uffici di via Ostiense 131 per ribadire che quelle migliaia di sanzioni (235.117 solo tra maggio e giugno 2017) piombate sulla testa dei cittadini sono una “scandalosa ingiustizia”. Al motto di “Liberateci dalle multe” e “Amministrazione trasparente, non si vede e non si sente”, i multati si sono radunati sotto la Prefettura, riuscendo a ottenere un breve incontro col viceprefetto, Gerardo Caroli. Il comitato ha cercato di capire quale sarà l’orientamento di chi dovrà giudicare i ricorsi (al momento, la Prefettura si prepara a esaminarne circa 20.000). Nessuna risposta ufficiale, ma una rassicurazione: “la Prefettura valuterà caso per caso”. Non solo: “la sensazione dei più è che gli uffici non sembrano propensi a disallinearsi dai giudizi espressi finora dal giudice di pace a cui hanno fatto ricorso, positivamente, gli automobilisti”, scrive l’agenzia di stampa Dire, dopo avere ascoltato alcuni manifestanti.

Dalla vostra parte. Fino a oggi, i giudici di pace di Roma hanno per la maggior parte dato ragione agli automobilisti, accogliendo i ricorsi e condannando in molti casi il Comune anche al pagamento delle spese legali. Se la Prefettura seguirà lo stesso orientamento, sarà difficile per Palazzo Senatorio mettere le mani su quei 22 milioni di euro di sanzioni che, di certo, fanno gola. Quanto il Campidoglio sia interessato a quel bottino (maturato, lo ricordiamo, con la riaccensione di una telecamera presente ma spenta da sette anni, insufficiente informazione alla cittadinanza e una segnaletica stinta, anch’essa insufficiente per avvisare i frequentatori della strada della modifica apportata alla viabilità), lo dimostra il fatto che già da qualche settimana l’avvocatura Capitolina abbia cominciato a ricorrere in appello contro le sentenze che gli sono risultate sfavorevoli. Ma, mentre il braccio di ferro continua e i multati si preparano a una nuova protesta, questa volta direttamente sotto al Marc’Aurelio, il Comune non è di certo rimasto a bocca asciutta. Lo stesso comitato, infatti, fa sapere che fino a oggi sono state pagate 90.000 multe fatte in quei giorni in via di Portonaccio: 9 milioni di euro già finiti nelle casse dell’amministrazione.