Con oltre 90 milioni di copie vendute a partire dal 1997, Gran Turismo è il mostro sacro degli esport a quattro ruote, tanto da vantare persino bolidi concepiti dalle Case per il simulatore e una GT Academy che ha reclutato diversi piloti tra i campioni del videogioco. Proprio a tale processo di scouting, di fatto una "cantera" della Nissan, è ispirata la pellicola "Gran Turismo - La storia di un sogno impossibile", in anteprima nelle sale italiane dall’11 settembre e in regolare programmazione da mercoledì 20.
La trama. Il film, diretto da Neill Blomkamp ("District 9" ed "Elysium" tra le sue opere) e prodotto da Sony Pictures, è incentrato sulla figura di Jann Mardenborough (Archie Madekwe), il migliore virtual racer della GT Academy nel 2011. Grazie al videogioco della Polyphony Digital, Mardenborough diventa un pilota professionista (non possiamo non menzionare un terzo posto alla 24 Ore di Le Mans 2013 nella classe LMP2), seguito dal preparatore Jack Salter, un personaggio di fantasia interpretato da David Harbour, lo sceriffo Hopper di "Stranger Things".
Tante auto. Nella pellicola appare anche Orlando Bloom nel ruolo di Danny Moore, il dirigente Nissan che ha l'idea dell’Academy. Ovviamente, le auto della Casa giapponese sono tra le protagoniste del lungometraggio, come la GT-R dello spaventoso incidente al Nürburgring e la 370 Z, ma non mancano bolidi di altri Costruttori, come la Lamborghini Huracán GT3 e molte altre vetture, reali e virtuali.
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