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Incidente di Paul Walker
La vedova di Rodas fa causa alla Porsche

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La vedova di Roger Rodas, l’amico di Paul Walker che si trovava alla guida della Porsche Carrera GT con cui sono morti entrambi, ha deciso di fare causa alla Casa di Stoccardam perché la supercar era sprovvista di adeguati sistemi di sicurezza. La notizia, diffusa dall’Associated Press, riporta alla ribalta la triste vicenda dell’eroe della saga cinematografica Fast&Furious, scomparso nel novembre scorso alla periferia di Los Angeles.

Dubbi sull’incidente. Kristine Rodas, che ha citato la Porsche, sostiene che il marito stesse guidando a 55 miglia orarie (88 km/h) e non alle velocità folli riportate alla stampa dalle autorità. E la vettura, pur essendo capace di superare le 200 miglia orarie, non aveva una adeguata protezione per il serbatoio del carburante, cosa che avrebbe salvato la vita degli occupanti. Ma c’è di più. La vedova se la prende pure con le sospensioni che avrebbero ceduto mandando la macchina a sbattere sugli alberi di Santa Clarita. L’avvocato della signora Rodas ha poi rincarato la dose sostenendo di aver fatto svolgere delle perizie ai migliori esperti del Paese i quali hanno espresso moltissimi dubbi sulla ricostruzione ufficiale, che indica in 94 miglia orarie la velocità d’impatto. La Porsche per il momento non ha commentato la notizia, ma si sa per certo che alcuni ingegneri della Casa tedesca hanno collaborato a stilare la perizia depositata nel marzo scorso dall’ufficio dello Sceriffo della Contea di Los Angeles e dalla California Highway Patrol.

Cosimo Murianni

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