Poco alla volta, anche lo Stato italiano si accorge del mondo dell'auto. Nonostante ci sia ancora moltissimo da fare, all'orizzonte si intravede qualche raggio di luce. Questa volta si parla di cerchi, una questione che riguarda pressoché tutti gli appassionati di automobili. Perché è il primo step di chi desidera personalizzare la propria vettura. E così, dopo le consuete lungaggini tipiche del modus operandi nazionale, a partire dal mese di ottobre 2015 entrerà in vigore il decreto legge che regola la possibilità di cambiare le dimensioni.
Omologazione necessaria. In Italia, quindi, non potranno più essere vendute e tanto meno montate, ruote prive della specifica omologazione: un pacchetto legislativo nato per salvaguardare la sicurezza delle persone e di chi è alla guida di un'auto. E per andare a riempire un vuoto con norme che regolassero adeguatamente il settore.
I cerchi OZ. Dopo questa necessaria parentesi parliamo di OZ, una delle aziende leader nel mondo dei cerchi in lega, realtà che ha consolidato la propria forza ed esperienza sopratutto nell'ambiente delle corse, diventate banco di prova per il prodotto stradale. Il quale, pur avendo esigenze e specifiche differenti rispetto a quello racing, vanta comunque numerosi punti in comune. Uno di questi è la leggerezza. Perché una massa non sospesa più leggera influisce positivamente non solo sulla dinamica di guida, ma anche sull'efficienza dello pneumatico. Ci sono poi dei prodotti "stradali", all'interno della gamma OZ, che hanno delle peculiarità che sposano le necessità di chi vive l'auto anche in track day, come ad esempio la ruota Superforgiata e l'Ultraleggera. Modelli che palesano le competenze racing del costruttore italiano, sul prodotto destinato al quotidiano. C.C.
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