“L’elettrico è il futuro e l'ibrido plug-in una tecnologia sostenibile nel lungo termine. Altre tipologie di alimentazioni potranno continuare a esistere, ma solo in alcuni mercati". Così Stella Li, executive vice president di BYD, nel suo intervento da remoto a Quattroruote Next. Intervistata da Gian Luca Pellegrini, direttore editoriale Automotive di Editoriale Domus, la top manager ha discusso alcuni punti cruciali della strategia del colosso cinese, evidenziando anzitutto cosa la differenzia dagli altri competitor: “Siamo una tech company focalizzata sull’innovazione”.
Elettrico e ibride plug-in, il resto non conterà
Già World car person of the year 2025, Stella Li ha ricordato le 45 richieste di brevetto che la BYD presenta giornalmente: "Nessun altro lo fa. Abbiamo 11 centri di ricerca e sviluppo, dunque anche scienza. E utilizziamo la tecnologia per rimodellare la vita delle persone, risolvendo i loro problemi nella vita quotidiana”. Per esempio, alcune criticità che frenano l’avanzata della mobilità a batteria: “La colonnina Flash Charging, con ricarica a un megawatt di potenza, permetterà di recuperare 400 km di autonomia in cinque minuti. E a chi ha l’ansia da autonomia, offriamo la tecnologia DM-i sulle nostre ibride plug-in, che hanno oltre 1.000 km d’autonomia tra elettrico e serbatoio”.
Con lo stesso pragmatismo, la Cina guarda al mercato proponendo sia auto termiche o ibride plug-in, sia elettriche pure. E mentre in Europa si discute su quale sia l’approccio più sostenibile nel lungo termine, la BYD non ha dubbi: “Le elettriche sono il futuro e le ibride plug-in hanno una tecnologia sostenibile nel lungo termine. Altre tecnologie possono anche essere ‘pulite’, ma non sono efficienti come l’elettrico. Potranno continuare a esistere, ma solo in alcuni mercati o in alcune nicchie di mercato. Ma non sono sostenibili”.
Un nuovo concetto di premium
La BYD non guarda solo al mercato generalista, ma anche al premium, attraverso il marchio Denza. Che ha un ruolo molto particolare nelle strategie internazionali del costruttore cinese: “Denza vuole ridefinire il concetto di premium", ha spiegato Stella Li. "Rappresenta un nuovo modo di utilizzare le tecnologie di ultima generazione, di creare una connessione emotiva tra l’uomo e l’auto. Per esempio, con il parcheggio autonomo, ma anche con la velocità della Z9 GT (240 km/h, ndr). E poi la sicurezza e la guida automatizzata che queste auto possono fornire: tutto questo – ha continuato la manager di BYD – rappresenta una nuova definizione del concetto di lusso”.
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Quattroruote Next - Stella Li (BYD): "L'elettrico è il futuro, le plug-in sostenibili nel lungo termine. Tutto il resto sarà marginale"
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