Con qualche ora d'anticipo sull'apertura del Salone di Pechino i vari marchi del gruppo Volkswagen hanno messo in mostra alcune delle novità che a partire da domani saranno esposte sotto i riflettori dell'Auto China. La serata dedicata alla stampa internazionale ha avuto "People's Mobility" come motto e, oltre alle novità di prodotto, è stata svelata la futura strategia sulla mobilità condivisa del gruppo. Ad aprire la serata è stato Jochem Heizmann, membro del board e ceo di Volkswagen China, che, dopo aver accolto il pubblico, ha presentato Herbert Diess, alla sua prima uscita ufficiale come ceo del gruppo. Heizmann ha subito iniziato a parlare del mercato cinese, dove le vendite sono in continua crescita con oltre quattro milioni di auto vendute nel solo 2017, lasciando poi spazio alle novità dei vari marchi e, successivamente, all'intervento del nuovo ad del gruppo.

Seconda casa. "La Cina è la nostra seconda casa": con queste parole, dopo una breve introduzione, Herbert Diess ha aperto il proprio intervento nella serata dedicata alla stampa, facendo poi un riassunto delle attività del gruppo in Cina e spiegando alcuni dettagli sui futuri piani d'investimento. I numeri dei vari brand sono in continua crescita: dall'inizio del 2018 sono stati già consegnati 2.7 milioni di veicoli, il 5.4% in più rispetto al 2017. Nonostante questo servirà migliorare ancora l'offerta, soprattutto in quello che è il primo mercato al mondo, la Cina, offrendo nuove tecnologie, powertrain elettrici e sistemi di guida autonoma. Entro il 2022 saranno investiti globalmente 34 miliardi di euro per l'elettrificazione, la guida autonoma, le nuove tecnologie, la digitalizzazione e la new mobility, mentre 15 miliardi aggiuntivi saranno destinati alla sola Cina. La Roadmap E porterà all'introduzione nel Paese asiatico di 15 nuove vetture elettrificate nel 2020, per poi raggiungere, entro il 2025, quota 40 modelli elettrici e ibridi prodotti localmente insieme ai partner cinesi con l'obiettivo di far diventare il gruppo il punto di riferimento dell'industria automobilistica a livello globale.
By 2022, #VWGroup will be investing over 34 billion euros in #emobility, #autonomousdriving, digital networking and #newmobility services. Plus another 15 billion euros on future initiatives – especially electrification pic.twitter.com/KR6v3Tlzmw
— Volkswagen Group (@VWGroup) 24 aprile 2018
Dall'automobile al mobility device. I clienti cinesi sono più giovani, più interessati alla tecnologia e più presenti sui social network: per questo il gruppo investirà sull'innovazione, sulla digitalizzazione e sulle nuove tecnologie. Elettrificazione, guida autonoma e new mobility saranno gli altri settori che traineranno il mercato nei prossimi anni e proprio per questo la Volkswagen collaborerà con i partner locali per sviluppare soluzioni adatte al mercato cinese. Con Mobility Asia ed Ezia il gruppo tedesco intende creare nuove soluzioni di mobilità per la Cina, offrendo dei veri e propri mobility device, ovvero dei mezzi di trasporto tecnologici pensati per offrire ai clienti tutto quello di cui hanno bisogno. Si stima che entro il 2030 in Cina le automobili percorreranno ogni anno oltre cinque mila miliardi di km e per decongestionare il traffico e rendere più vivibili le città servirà esplorare una quarta dimensione della mobilità, offrendo servizi di trasporto condiviso a zero emissioni, anche a guida autonoma. Per questo l'Audi è già al lavoro con alcuni partner locali per sviluppare soluzioni ottimizzate per la guida autonoma, aggiornando le città per consentire alle future automobili con tecnologie driverless di dialogare al meglio tra di loro e con le infrastrutture.

I nuovi modelli. Durante il Media Event del gruppo Volkswagen non si è però parlato solo di strategie future, tecnologie e investimenti: sul palco di Pechino hanno infatti sfilato molte delle nuove vetture che domani debutteranno all'Auto China a partire dalla nuova Volkswagen CC, gemella asiatica della Arteon prodotta localmente con i partner della FAW. Da un'altra partnership, quella con la Saic, sono nati altri due modelli, la berlina Volkswagen Lavida, basata sulla piattaforma Mqb, e la Suv Skoda Kamiq che abbina dettagli di design derivati dalle Kodiaq e Karoq con un abitacolo spazioso e con un motore 1.5 turbo di nuova generazione. L'offensiva a ruote alte del gruppo comprende anche altri modelli di nuova generazione come la nuova serie della Volkswagen Touareg, presentata nelle scorse settimane durante un evento esclusivo sempre a Pechino, la Lamborghini Urus, la prima super sport utility del marchio del Toro, e la Bentley Bentayga V8.

La nascita della Sol. A Pechino è stato presentato anche un nuovo marchio, Sol, nato da una joint venture creata dal gruppo Volkswagen insieme alla Jac che ha come unico obiettivo la creazione di nuovi modelli elettrici, il primo dei quali sarà una Suv compatta, la Sol E20X. Nuove tecnologie sfrutteranno l'intelligenza artificiale per garantire un'esperienza di guida senza precedenti nel gruppo, offrendo inedite soluzioni flessibili per l'acquisto o l'utilizzo delle vetture. La E20X avrà un'autonomia di circa 300 km secondo il ciclo Nedc e combinerà le tecnologie sviluppate per il mercato cinese dalla Jac con uno stile tipicamente europeo. Sul palco del Media Event sono state mostrate anche le due concept Volkswagen I.D. Vizzion e Porsche Mission E Cross Turismo: queste ultime sono solo due delle 50 nuove elettriche che saranno lanciate entro il 2025. Ciò porterà alla modifica delle fabbriche per produrre auto a batteria: in Cina, infatti, le elettriche nasceranno in sei diversi siti produttivi.
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