Non è ancora una prova su strada e neppure un’impressione di guida. Però quello che potete trovare nel numero di Quattroruote di febbraio 2024 è un primo contatto particolarmente sfizioso e approfondito con la nuova BMW X2, giunta alla seconda generazione. Che, con questa serie, entra in tutto e per tutto nella famiglia delle Suv-coupé di Monaco, già presidiata da X4 e X6. E lo fa con una vettura più lunga (di quasi venti centimetri), larga (di due) e alta (di sei). Risultato: una maggiore abitabilità e un bagagliaio più capiente. Se poi la precedente X2 appariva come una derivazione un po’ giocosa della X1, questa sviluppa un linguaggio stilistico più autonomo e si distingue per l’anteriore particolarmente aggressivo, dalla spiccata riconoscibilità, il cofano scolpito, lo sbalzo anteriore corto, il padiglione sfuggente e la coda sottile. Tutti elementi analizzati, sotto il profilo del puro design, da Mike Robinson, che come di consueto dice la sua senza peli sulla lingua.
Anteprima BMW X2: com'è da vicino?
Prove statiche. Un’altra grande novità del modello bavarese è che adesso può contare anche su una versione elettrica: la iX2. Ed è proprio con una xDrive30 a corrente che è avvenuto il nostro incontro ravvicinato con la vettura. Che abbiamo tra l’altro sottoposto a test statici su visibilità, posto guida – più o meno a metà strada tra una normale berlina e una sport utility – e vano di carico. Per quelli dinamici, bisogna aspettare la prova su strada. Ma possiamo già anticipare che, anche grazie a un reparto sospensivo riprogettato, il confort sembra in progresso.
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