Il settore automobilistico potrebbe assistere nei prossimi mesi allo sbarco in Borsa della Volvo. Zhejiang Geely Holding Group, proprietaria della Casa svedese e della cinese Geely Automobile, avrebbe infatti avviato l'iter per la quotazione con la scelta degli advisor finanziari. Secondo l'agenzia Bloomberg, saranno Citigroup, Goldman Sachs e Morgan Stanley gli istituti incaricati di fornire la consulenza necessaria per procedere con l'offerta pubblica iniziale (Ipo).
Sbarco in autunno. La Volvo potrebbe essere quotata già in autunno alla Borsa di Stoccolma o di Hong Kong, dove peraltro è già presente la consociata Geely, oppure su entrambi i listini. Al momento, però, non sarebbe stata presa una decisione definitiva e l'intera operazione sembra solo nella fasi preliminari come dimostrato anche dall’intenzione di ampliare la lista delle banche coinvolte. Inoltre, la Zhejiang Geely e la Volvo non hanno ancora definito i termini finanziari per la vendita delle azioni della Casa svedese. I vertici starebbero discutendo su una valutazione in un range estremamente ampio. Si parla di un intervallo tra 16 e 30 miliardi di dollari.
Nessuna conferma. Per ora non sono arrivate conferme dalle due aziende né dalle banche citate nelle indiscrezioni, né tanto meno commenti che facciano capire quali siano le effettive intenzioni. La Volvo si è limitata a ricordare le dichiarazione rese dal suo amministratore delegato Hakan Samuelsson negli ultimi mesi: l'Ipo è un'opzione, ma la decisione spetta agli azionisti. La Casa di Göteborg è attualmente controllata con il 99% del capitale dalla Zhejiang Geely Holding, società cinese fondata da Li Shufu, l'imprenditore entrato a febbraio, con una mossa a sorpresa, nel capitale della Daimler. Il restante 1% è nelle mani di investitori istituzionali svedesi.
Anche Aston Martin in rampa di lancio. La Volvo non sarebbe comunque l'unico produttore a debuttare in Borsa in un futuro non troppo lontano. La Aston Martin, dopo mesi di indiscrezioni, ha confermato a fine febbraio di voler valutare diverse opzioni strategiche per il suo futuro, tra cui appunto la quotazione. La decisione, come nel caso della Volvo, spetta comunque agli azionisti di controllo, tra cui la Investindustrial del finanziere milanese Andrea Bonomi. La Casa britannica vorrebbe replicare il successo della Ferrari, ultimo costruttore a sbarcare sui mercati azionari.
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