Con una manovra da 218 milioni di dollari (4,75 dollari ad azione), la Tesla acquisirà il produttore californiano di ultracondensatori Maxwell Technologies. L'operazione, ufficializzata dall'azienda specializzata nella realizzazione di batterie, permetterà alla Casa di Elon Musk di sfruttare il know-how della Maxwell per evolvere più rapidamente le tecnologie di stoccaggio dell'elettricità.
Accumulatori più leggeri e longevi. Gli ultracondensatori, già presi in considerazione dalla Tesla in passato ma finora mai utilizzati nei modelli di produzione, potrebbero permettere di migliorare le prestazioni delle batterie, arrivando anche a raddoppiarne la vita e a rendere più rapide le operazioni di ricarica. Gli accumulatori attualmente impiegati sulle auto elettriche sfruttano delle reazioni chimiche per immagazzinare e rilasciare elettricità, a differenza dei condensatori che accumulano direttamente la carica di elettroni. Attualmente gli ultracondensatori della Maxwell riescono a immagazzinare fino a 300 Wh/kg, ma, secondo quanto riportato dall'azienda, sarebbero già pronte delle celle da 500 Wh/kg. L'impiego di queste tecnologie con elettrodi "a secco" non solo permetterebbe di ridurre il peso e il costo di produzione delle batterie, ma consentirebbe anche di incrementare la quantità di energia immagazzinabile, aumentando, di conseguenza, l'autonomia delle auto elettriche.
Nuove batterie dall'r&d Tesla. Parallelamente all'acquisizione, il reparto di ricerca e sviluppo della Tesla ha presentato una richiesta di brevetto per batterie basate su reazioni chimiche finora mai impiegate su nessun modello di serie. Questa nuova tipologia di accumulatori, depositata all'ufficio brevetti con il nome di "Novel battery systems based on two-additive electrolyte systems", si basa sull'utilizzo di alcuni additivi che permetterebbero di ridurre i costi di produzione, velocizzare i tempi di ricarica e incrementare la longevità delle batterie.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it