La Renault ha iniziato a riavviare le attività produttive in alcuni suoi impianti in Europa. La Casa della Losanga ha, per esempio, riaperto oggi i cancelli del sito sloveno di Novo Mesto, dove si producono le Clio, le Twingo e le Smart forfour, mentre tra domani e dopodomani toccherà alla fabbrica di Flins (alle porte di Parigi) dedicata all'assemblaggio delle Renault Zoe e delle Nissan Micra.
Solo un turno. In entrambi gli impianti, riaperti dopo la serrata disposta il 17 marzo in seguito all'epidemia del coronavirus e alle conseguenze sulla domanda e le forniture, sarà operato solo un turno lavorativo per almeno una settimana. In Slovenia, dove sono rientrati 1.700 dei 3.200 lavoratori e la produzione dovrebbe attestarsi a 250 veicoli al giorno (contro i soliti 750) è prevista l'aggiunta di un secondo turno già dalla prossima settimana e un pieno ritorno alla normalità dall'11 maggio in poi. In Francia, invece, sono già ripartiti da alcuni giorni gli stabilimenti di Cléon (motori), Le Mans (telai) e Choisy-le-Roi (pezzi di ricambio) mentre tra domandi e dopodomani è in programma il rientro del 25% degli oltre 2.600 lavoratori di Flins, nonostante la netta opposizione dei sindacati a una riapertura in anticipo rispetto alla data dell'11 maggio indicata dal governo transalpino per un primo allentamento delle misure di lockdown. In Spagna è in programma per domani la riapertura dei cancelli nei due impianti di Valladolid e nello stabilimento di Palencia. La produzione di motori e cambi è già ripresa dopo Pasqua a Siviglia e nell'impianto portoghese di Aveiro.
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