Il gruppo Volkswagen sarebbe in trattative per vendere la Bugatti alla Rimac. Secondo le indiscrezioni lanciate dalla testata tedesca Manager Magazin, il costruttore dovrebbe valutare l’operazione con i comitati direttivi interni entro la fine dell’anno. Nessuna delle parti interessate, per il momento, ha rilasciato commenti.
Porsche è già in affari. Legami tra l’universo Volkswagen e il marchio croato che realizza sportive elettriche sussistono già. La Porsche, infatti, detiene una partecipazione nella Rimac, avendone acquisito il 10% nel 2018 e un altro 5,5% nell’anno successivo. L’azienda guidata dall’imprenditore Mate Rimac vanta anche partnership con altre Case automobilistiche, a partire dalla Hyundai, e ha sviluppato una piattaforma per supercar elettriche che fornisce a terzi, per esempio l’Automobili Pininfarina.
I perché dell'operazione. Proprio la Porsche, dunque, potrebbe beneficiare - aumentando le proprie quote nella Casa croata ben oltre l'attuale 15,5% - della cessione del marchio considerato da Ferdinand Piëch un fiore all’occhiello, ma ora lontano dagli interessi del gruppo Volkswagen, che vuole concentrare più risorse possibile sui business del futuro: elettrificazione, digitalizzazione e guida autonoma. Peraltro, per il costruttore tedesco stringere legami con la Rimac significherebbe accedere a un know-how sull’elettrico assai prezioso e utile per competere con Case come la Tesla.
I croati si devono strutturare. La Rimac è un’azienda molto piccola e giovane, ma che ha maturato competenze specifiche. Fondata nel 2009 vicino a Zagabria, oggi conta circa 600 addetti specializzati in mobilità elettrica ad alte prestazioni. Dopo la Concept One del 2011, realizzata in piccola serie, è stata svelata la coupé C_Two, che deve ancora entrare in produzione. Per realizzare i propri progetti, la Rimac necessita di strutture. E proprio quelle di Molsheim, sede della Bugatti, potrebbero fare al caso suo nel caso in cui la trattativa per la cessione del marchio francese andasse a buon fine.
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