Tavares: "A Pratola Serra un nuovo diesel Euro 7"
Nel 2023, Stellantis metterà in produzione un nuovo motore diesel omologato Euro 7. Lo stabilimento che costruirà la nuova unità, probabilmente un quattro cilindri turbo a iniezione diretta, sarà quello di Pratola Serra, in provincia di Avellino. A rivelarlo è stato lo stesso Carlos Tavares, nel corso di una visita alla fabbrica campana. Il numero uno di Stellantis ha inoltre confermato i 30 miliardi di euro di investimenti previsti per la transizione elettrica e le mire di espansione del colosso nato dalla fusione di FCA e PSA: "Siamo il quarto gruppo mondiale, la nostra ambizione è quella di primeggiare nella classifica dei grandi costruttori di autoveicoli".
Servono sostegni politici. Nella sua visita alle fabbriche di Termoli e Pratola Serra, Tavares non ha nascosto le sue perplessità per le politiche green dell'Unione europea, che non tengono conto dell'importanza dei veicoli diesel all'interno dell'economia continentale. L'ad si è detto non convinto nemmeno della vocazione all'elettrico puro come unica via di riduzione delle emissioni, abbandonando tutto il progresso tecnologico degli ultimi anni riguardo ai motori a combustione interna. "La questione è anche economica - ha dichiarato il manager portoghese - per questo chiediamo alla politica di intervenire a sostegno e a favore del consumatore, che potrebbe non essere in grado di permettersi il costo di un veicolo elettrico da un costo molto elevato". Riflessioni che ripropongono le riflessioni su una mobilità elettrica vista come "scelta politica che taglia fuori il ceto medio".
Tutte le fabbriche produrranno elettrificate. Durante una riunione con il comitato esecutivo del consigli di fabbrica di Pratola Serra, Tavares ha affermato che da oggi al 2035 verranno stanziati 30 miliardi di euro per lo sviluppo di una nuova gamma di veicoli elettrificati. L'ad ha anche confermato che a breve ogni marchio sotto l'egida Stellantis avrà almeno una Ev: per questo, è previsto che entro il 2024 tutti gli stabilimenti del costruttore avviino la produzione di veicoli ibridi ed elettrici. Proprio nelle scorse ore, la Jeep ha mosso uno dei suoi primi passi in questa direzione, svelando le nuove versioni e-Hybrid delle Renegade e Compass e annunciando l'uscita di scena dei motori diesel e benzina da diversi mercati europei, tra cui la Francia e la Germania (ma non l'Italia).
Il nuovo diesel. Tra 14 o 15 mesi, quindi nella primavera del prossimo anno, sarà pronto un nuovo propulsore a gasolio Euro 7 che potrà essere montato sia sulle auto, sia sui veicoli commerciali di tutti i marchi del gruppo Stellantis. La scelta di assemblarlo in Italia è cruciale per la fabbrica di Pratola Serra, nella quale verranno prodotte anche unità elettrificate e componentistica per vetture a batteria. Tavares ha espresso apprezzamenti per lo stabilimento irpino, ringraziando la forza lavoro per "la competenza, l'efficienza, la partecipazione e la disponibilità alla flessibilità" dimostrate nell'ultimo periodo, anche nelle fasi più problematiche.
A Melfi aumentano i turni. Mentre l'amministratore delegato era in visita a Pratola Serra, a Melfi durante un incontro sindacale è stato annunciato che dal 24 gennaio i turni settimanali passeranno da 15 a 17, una modifica che conferma l'importanza strategica dello stabilimento lucano per il gruppo Stellantis. Proprio in provincia di Potenza vengono assemblati modelli come le Jeep Compass e Renegade, che con le nuove versioni mild hybrid potrebbero richiedere un aumento della produzione.
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