Per la DR il 2023 è stato un anno che ha portato tante soddisfazioni (27.000 immatricolazioni nel nostro Paese, +40% sul 2022), ma pure qualche spina: oltre all’indagine dell'Antitrust sulla comunicazione della Casa, che ometterebbe l'origine cinese dei propri prodotti, ora spuntano le rimostrazioni social di un gruppo di autoriparatori (Carrozzieri verniciatori d’Italia, con più di 22 mila iscritti): gli artigiani lamentano lunghe attese per i ricambi della Casa molisana, che assembla i pezzi provenienti dal Paese asiatico. Alcune testimonianze parlano di 19 mesi per un parafango, di un anno e mezzo per uno specchietto retrovisore e per una porta posteriore sinistra, di 17 mesi per un semiasse, cinque per la luce della retromarcia e così via. Un membro del gruppo individua la causa della scarsa disponibilità dei ricambi DR nella presenza di due soli magazzini, uno in Cina e l’altro in Italia, quest’ultimo privo di stoccaggio. Un dubbio comunque sollevato già in passato, a febbraio 2023, nel nostro forum.
Cosa dice la Casa. Interpellata da Quattroruote, la DR parla del problema dei ricambi in ritardo, "nato in pandemia e successivamente amplificato dall’enorme successo dei nostri marchi. La disponibilità dei ricambi vive un momento ancora difficile: tutte le Case stanno fronteggiando la questione. Da parte nostra, a febbraio abbiamo iniziato a implementare un piano d’azione che prevede l’ottimizzazione del processo di ordine ricambi, con la creazione di un nuovo magazzino (a luglio) e il raddoppio della forza lavoro dedicata al business dei ricambi (a settembre). Più l’organizzazione a doppi turni dell’attività di magazzino e il raddoppio del gruppo di back office dedicato ai magazzini delle reti DR (a ottobre). A dicembre verrà creato un magazzino volano per la gestione di casi critici e, per la seconda metà del 2024, è in programma l’ampliamento del magazzino. Quanto fatto ci ha permesso di incrementare le linee di ordine ricevute dalla rete (+200% sul 2022); inoltre, rispetto all’anno scorso, si è abbassato del 40% il tempo medio di evasione delle linee di ordine, e a ottobre le spedizioni effettuate mensilmente sono salite del 300% su gennaio 2023. In attesa che le cose migliorino ancora realizzando i punti indicati nel nostro piano". Insomma, se ritardi ci sono stati, la situazione dovrebbe migliorare a breve.
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