I prezzi dei carburanti continuano a scendere, ma a un ritmo decisamente lento rispetto al crollo delle quotazioni del petrolio. Il Brent, infatti, è calato, nel giro di neanche quindici giorni, da circa 75 dollari al barile a 65 per i timori del mercato su un'imminente recessione globale scatenata dalle politiche tariffarie di Donald Trump. Il crollo non riguarda invece le pompe di servizio dove il calo dei prezzi è ancora limitato. In particolare, secondo le ultime rilevazioni di Staffetta Quotidiana, il prezzo medio nazionale della benzina (al netto dell'ultima decisione di Q8 di tagliare di un centesimo i listini consigliati) è ai minimi dalla fine del 2022. Se, però, si esclude il periodo tra il 22 marzo e il 31 dicembre 2022, caratterizzato dal taglio delle accise, la verde è al livello più basso dal 6 gennaio 2022. Per il gasolio, invece, bisogna tornare allo scorso 8 ottobre.
Le medie. Detto questo, le medie dei prezzi praticati e comunicati ieri 15 aprile dai gestori di circa 18 mila impianti all'apposito Osservatorio del ministero delle Imprese indicano la benzina self service a 1,730 euro/litro (-5 millesimi sul giorno precedente) e il diesel a 1,626 euro/litro (-5). Al servito, la verde quota a 1,872 euro/litro (-5), il gasolio a 1,769 euro/litro (-5), il Gpl a 0,734 euro/litro (invariato), il metano a 1,492 euro/kg (-4) e il Gnl a 1,390 euro/kg (-2). Lungo le autostrade, benzina a 1,832 euro/litro (2,097 al servito), gasolio a 1,740 euro/litro (2,011), gpl a 0,860 euro/litro, metano a 1,529 euro/kg e Gnl a 1,474 euro/kg.
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