Stellantis ha pubblicato le stime delle consegne globali per i tre mesi conclusi il 30 settembre 2025: circa 1,3 milioni di veicoli destinati a rete, distributori, clienti finali e flotte, con un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2024, in larga misura attribuibile al Nord America. Qui le 403 mila unità (che comprendono le Ram 1500 con motore Hemi V8) equivalgono a un +35%, grazie alla normalizzazione nella dinamica delle scorte dopo la riduzione delle stesse nell’anno precedente.
Europa allargata
Consegne a 534 mila, ossia +8%, determinata principalmente dall’avvio della produzione di quattro recenti modelli su piattaforma Smart Car del segmento B: Citroën C3 e C3 Aircross, Opel Frontera e Fiat Grande Panda. Benefici parzialmente compensati da un calo sia in alcuni Paesi ad alto volume sia dei veicoli commerciali leggeri.
Altre regioni
In Medio Oriente e Africa 94 mila unità e +21% per gli incrementi in Algeria (dove la produzione di modelli Fiat è in espansione) e per gli sviluppi positivi del mercato in Turchia ed Egitto. Calo invece in Sud America, con 252 mila consegne e -3%, ma il confronto penalizza il trimestre di quest’anno perché nei tre mesi del 2024 Stellantis aveva recuperato le consegne in Brasile dopo l’alluvione del secondo trimestre nel Rio Grande do Sul.
Maserati sempre giù
Ancora note negative per la Casa del Tridente, conteggiata a parte, che non arresta la discesa: 1.700 unità, giù del 19%. Il Ceo del gruppo Antonio Filosa ha appena affidato il rilancio del marchio italiano a Jean-Philippe Imparato, ex numero uno dell’Europa allargata.
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