Per produrre la sua nuova hypercar la Mercedes-AMG si affiderà alle stesse fabbriche dove sono nate le monoposto che hanno dominato i campionati del mondo di Formula 1 degli scorsi anni. La Project One, infatti, sfrutterà le tecnologie utilizzate nelle competizioni e, proprio per questo, la sua realizzazione necessiterà di processi produttivi estremamente differenti rispetto a quelli destinati alle auto tradizionali.
Tra Brackley e Brixworth. La meccanica dei 275 esemplari della Project One sarà costruita nella fabbrica di Brixworth, attuale sede della Mercedes-AMG High Performance Powertrains. Dal 1995 a oggi, tutti i motori di Formula 1 della Stella sono nati in questo stabilimento, compresa la power unit 2016 che sarà montata sulla nuova hypercar. Il V6 1.6 sovralimentato a iniezione diretta sarà praticamente identico a quello della monoposto campione del mondo. Anche la parte elettrica, ancor più performante di quella proposta in Formula 1, sarà assemblata nella stessa fabbrica per essere poi spedita a Brackley, sede principale di Mercedes-AMG Motorsport. Qui saranno prodotti il telaio e le altre componenti di fibra di carbonio: negli oltre 60 mila metri quadri dello stabilimento sono infatti presenti, oltre a una galleria del vento e a reparti dedicati alla progettazione e allo sviluppo, anche le linee produttive delle parti realizzate di fibre composite. L'impianto di Brackley non si occupa solo di produzione: qui vengono anche assemblate le monoposto e gli altri modelli da competizione del marchio tedesco; sembra dunque ipotizzabile che la nuova Mercedes-AMG Project One possa essere assemblata proprio in questo stabilimento.
F.1 stradale. Per quanto riguarda il motore a combustione interna da 732 cavalli (che invece sarà realizzato nella fabbrica di Brixworth), le uniche modifiche rispetto al modello da competizione riguarderanno i regimi di funzionamento. Il limitatore sulla stradale sarà fissato a 11 mila giri contro i 13.500 dell'unità da competizione, mentre il minimo scenderà dai 4.000 giri dell'auto di Lewis Hamilton a 2.000, per consentire una migliore fruibilità su strada. Il sistema di sovralimentazione sarà di tipo ibrido, proprio come accade per l'MGU-H della Formula 1: oltre ai gas di scarico, la turbina sarà azionata da un motore elettrico da 90 kW collegato con la girante per annullare totalmente gli effetti di turbo lag, così da avere una risposta istantanea all'acceleratore. Un altro motore elettrico è montato sull'albero motore, mentre sull'asse anteriore la Project One dispone di due unità elettriche da 163 CV l'una. Queste ultime possono essere utilizzate anche per viaggiare a zero emissioni per un massimo di circa 25 km.
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