Al Salone di Shanghai 2017 la Mini espone al pubblico, per la prima volta, la Countryman John Cooper Works.
La versione John Cooper Works della Mini Countryman al Salone di Shanghai
Più spazio a bordo. La versione più sportiveggiante, come anticipato nei mesi scorsi, gode dell’incremento delle dimensioni apportato alla nuova generazione. La JCW risulta infatti più lunga (di 20 cm), larga (3 cm) e con un passo maggiorato di 7,5 centimetri. Aumentate anche l’abitabilità interna e la capienza del bagagliaio, la cui capacità va dai 450 ai 1.390 litri. La dotazione di serie comprende, fra l’altro, i gruppi ottici a Led, il Performance Control, i sedili sportivi, il volante multifunzionale e la radio Mini Visual Boost. Fanno invece parte del nutrito elenco di optional disponibili l’impianto hi-fi Harman Kardon e il sistema d’infotainment con schermo da 8,8 pollici.

Motore 2.0 turbo da 231 CV. Sotto al cofano è alloggiato il noto motore 2.0 turbo da 231 CV, affiancato dalla trazione integrale e dal cambio manuale a sei rapporti oppure, in alternativa, dalla trasmissione automatica a otto marce. Un mix che consente alla John Cooper Works di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi e di raggiungere una velocità di punta di 234 km/h. Sotto il profilo tecnico, poi ci sono da segnalare l'impianto frenante Brembo, l’assetto sportivo e un inedito kit aerodinamico. Vanno infine ricordati i consumi ufficiali: il modello con cambio manuale, secondo la Casa, consuma 7,4 l/100 km nel ciclo combinato, emettendo 169 g/km di CO2, valori che scendono rispettivamente a 6,9 l/100 km e 158 g/km per la versione con cambio automatico. A.Z.
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