La Nissan ha diffuso un secondo teaser della nuova Leaf: dopo il dettaglio dei gruppi ottici anteriori, il costruttore giapponese si è concentrato sul quadro strumenti e sull’interfaccia del sistema di guida semiautonoma ProPilot.
La versione 1.0. Secondo le informazioni ufficiali, l’elettrica adotterà il ProPilot 1.0: la prima versione dell'assistente alla guida, già presente in Giappone sulla Serena e in arrivo in Europa sulla nuova Qashqai, è in grado di gestire la marcia all’interno della singola corsia autostradale. L'hardware si basa su una telecamera a lente singola e su un software di elaborazione dell'immagine, impiegati per identificare tridimensionalmente gli altri veicoli e la segnaletica orizzontale.
Come funziona. ProPilot agisce sullo sterzo, sull’acceleratore e sui freni dell'elettrica. Per attivare il sistema è sufficiente la pressione di un tasto sul volante: il conducente può impostare anche la velocità desiderata, fino a un massimo di 100 km/h. Come per l'Autopilot della Tesla, l'automobilista è sempre chiamato a tenere le mani sul volante: se gli avvisi non vengono rispettati, il sistema si disattiva dopo pochi secondi. Le prossime versioni di ProPilot, in arrivo nei prossimi anni, gestiranno anche il cambio di corsia automatico in autostrada, mentre attorno al 2020 dovrebbe debuttare la guida cittadina.
Leaf, dirittura d'arrivo. La nuova generazione dell'elettrica sarà presentata nel corso dell’anno fiscale, dunque entro marzo 2018. Secondo Daniele Schillaci, direttore globale delle vendite, del marketing e del programma elettrico della Nissan, la vettura darà un impulso decisivo alla mobilità elettrica. Per quanto riguarda la batteria e l'autonomia, le indiscrezioni parlano di 60 kWh, ma al momento non ci sono informazioni ufficiali. Gli studi della Casa, comunque, parlano di un’ansia sostanzialmente “irrilevante” una volta garantiti i 300 km nella guida reale.
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