La Suv-coupé si prepara al debutto. In Brasile, per ora - VIDEO
L’idea aveva preso forma nel 2018, quando la Fiat aveva presentato il prototipo di una Suv coupé per il mercato sudamericano al Salone di San Paolo. Quattro anni dopo, siamo alla resa dei conti: con un teaser che ne svela ufficialmente il nome, Fiat Fastback, nonché un accenno delle linee della carrozzeria, il marchio torinese si prepara a lanciare in Brasile il suo nuovo modello, che dovrebbe arrivare nella seconda metà del 2022.
Chego trazendo spoilers porque não sou obrigada a guardar só pra mim uma novidade dessas. O nome foi revelado: o novo Fiat Fastback está chegando, um SUV com design coupé exclusivo e inconfundível. Aguardem! 😍 pic.twitter.com/ZiCaj2qlS5
— Fiat Automóveis (@FiatBR) June 9, 2022
Com’è. Fastback lo è di nome e di fatto, perché, se il teaser non mente, l’andamento sfuggente e sportivo di padiglione e coda sono esattamente i primi elementi che balzano all’occhio riguardo al design, che è interamente realizzato dal Centro stile sudamericano. Per il resto ci si barcamena tra indiscrezioni, nell’attesa – come promesso dalla Casa – di ulteriori novità a breve. La Suv coupé dovrebbe sfruttare la medesima piattaforma della Fiat Pulse, con ingombri però maggiori rispetto ai 4,10 metri di lunghezza della crossover compatta già in gamma: l’impressione è che si possa porre come rivale della Volkswagen Nivus, cugina carioca della Taigo. La gamma motori, poi, mutuerebbe alcune unità già in uso nelle gamme di Jeep Renegade, Fiat Toro e della stessa Pulse. Ovviamente si parla pure di una variante Abarth, ora che in Sudamerica lo Scorpione è diventato un brand a tutti gli effetti.
Possibile vederla in Italia? Lo stile della Fastback potrebbe invece riprendere molti elementi del pick-up Toro, come a suo tempo fece – più che altro per quanto riguarda il frontale - la concept, che però aveva dimensioni di segmento superiore: era infatti lunga 4,60 metri, larga 2,04 e lunga 1,61. Da allora una domanda rimbalza tra gli appassionati: la Fiat porterà la Fastback anche in Italia? Per il momento non c’è nulla che certifichi simili intenzioni, ma c’è un precedente che fa ben sperare: quello di Nivus e Taigo. Sulla base del medesimo progetto, infatti, la Volkswagen ha realizzato due vetture destinate a mercati differenti, che sfruttano le sinergie industriali ma, al contempo, si differenziano per andare incontro alle esigenze di clientele diverse. Magari il gruppo Stellantis adotterà la stessa strategia.
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